Se i dirigenti devono essere giudicati dai fatti, quanto sta succedendo proprio in questi giorni al nostro calcio, dovrebbe quantomeno far sorgere più di un interrogativo sulle loro capacità.

La Procura ha chiesto, come era nell’aria, il fallimento per il Parma calcio con udienza fissata il 19 marzo. Nell’ultimo periodo il club è passato di mano a più presidenti che si sono insediati senza dover prestare nessuna garanzia e senza il minimo controllo da parte delle istituzioni calcistiche. Intanto nei giorni scorsi sono arrivati anche i primi pignoramenti per un vecchio debito non pagato ad Equitalia (della gestione Ghirardi?), i giocatori, che in un primo momento avevano deciso di attendere per la messa in mora del club, hanno fatto partire le prime raccomandate. Probabilmente arriverà la penalizzazione (-5) e la trasferta di Genoa sarà finanziata dagli stessi giocatori. (Link)
Ci chiediamo: come è stato possibile arrivare a questo punto nell’indifferenza più assoluta di chi è preposto ai controlli?

Lotito e Tavecchio hanno offerto un’immagine ancor più povera del nostro sport nazionale anche se nelle intenzioni il loro lavoro doveva migliorarla. Alla beffa si aggiunge la solita farsa. Lotito non avrà la delega per le riforme, lo stesso Tavecchio sembra averlo destituito ma, alla faccia di tutti, continuerà a sedere nel consiglio federale con la possibilità di portare avanti il suo lavoro ombra. Era così difficile metterlo alla porta?
Palazzi ha aperto due fascicoli contro Lotito e sempre se non ne rimarrà incartato, vedremo in quanto tempo e cosa riuscirà a produrre.
Marotta, che non aveva ottenuto l’autorizzazione dalla FIGC di Tavecchio per querelare Lotito dopo le frasi offensive che gli aveva rivolto, torna alla carica grazie ad un vizio di forma nel provvedimento. Il presidente della Lazio era riuscito con un escamotage e con l'appoggio di Tavecchio a farla franca pagando un multa di diecimila euro.

Arriva anche lo scivolone di Arrigo Sacchi che, pur avendo detto cose sacrosante e condivisibili, non fa attenzione alla forma ponendo l’accento sul diverso colore della pelle per indicare i “molti stranieri che militano anche nelle nostre giovanili”. Uomini di sport, identificati con il calcio italiano nel mondo, che dovrebbero essere abituati ai microfoni e alle strumentalizzazioni mediatiche, vengono presentati dai media come “razzisti” per spostare le attenzioni dal reale problema che Sacchi voleva sollevare. Ci vuole così tanto ad avere una maggiore attenzione alla forma?

Controlli mancati anche in occasione della gara di Europa League nella capitale dove i tifosi del Feyenoord hanno procurato danni ingenti alla fontana della Barcaccia. Allarme ultrà anche a Firenze dove 1400 agenti sono stati chiamati a difendere la città dall’invasione dei tifosi inglesi del Tottenham che affronteranno la Fiorentina. Anche Lazio – Napoli, semifinale di Coppa Italia, sarà senza tifosi ospiti. Avvicinano i tifosi allo stadio… almeno con queste parole amano riempirsi la bocca.

Chi per ruolo può e deve apportare dei correttivi a questa situazione di degrado dovrebbe seriamente interrogarsi sul perché quello che era il campionato più bello del mondo ad oggi ci rende solo ridicoli. Una situazione che non dovrebbe permettere alle stesse persone di fare i soliti errori dettati da una politica sbagliata. Perché fin quando il loro primo obiettivo, come stanno ampiamente dimostrando senza vergogna, è solo il mantenimento dei privilegi che la casta permette, non potranno dedicare tempo ad altro. E i risultati sotto gli occhi di tutti.

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