La Juve sembra lanciata a vincere il campionato e l’abissale differenza punti con la prima inseguitrice (11), ha in qualche modo frenato le chiacchiere su “aiutini” e aiutoni” che hanno invece caratterizzato la prima parte della stagione, dopo lo scontro diretto con la Roma del 5 ottobre.

Se c’è qualcuno che non si arrende è il Corriere dello Sport che ancora oggi, in un’intervista all’allenatore blucerchiato Siniša Mihajlović domanda: ”Non ha visto aiutini per i bianconeri?”. Fortunatamente esiste ancora qualcuno che cerca di essere professionalmente corretto e costringe il giornalista a cambiare subito argomento. Sinisa ha così risposto: "Un arbitro sbaglia come sbaglio io o un mio giocatore. A fine campionato errori e favori si equivalgono. Io però non parlo mai degli arbitri e non lo devono fare neppure i miei calciatori per non avere alibi". Ancora prima aveva precisato: "La Juve è più forte nella testa, nella mentalità ed ha più fame. Ha questo vantaggio psicologico e lo sfrutta" (Link)

Chi non si arrende, forse anche perché ha già deciso che dalla prossima stagione non allenerà più in Italia è Benitez che, da alcune settimane in verve complottista, ha dichiarato: “Il Napoli è un buon club, ma non è tra i migliori. E tutto legato all’economia del club: vincono sempre le squadre più ricche. Poi dipende anche dalla rosa, ma ad esempio in Germania se il Bayern è al top, nessun altro può vincere. In Italia accade la stessa cosa con la Juventus“. Eppure, almeno fino a questo momento, non si può dire che la stagione del Napoli sia deludente, forse ha pesato l’aver sprecato tutte quelle occasioni per accorciare sulla Roma e magari raggiungere il secondo posto in campionato.( Link)

Giudizio più libero, non essendo legato alla panchina di un club concorrente alla Juventus, è quello di Sacchi che, nell’edizione dell’11.03.2015 della Gazzetta ha affermato: "La volontà, il dare tutto, la generosità e la serietà della Juve dovrebbero essere un esempio per tutti i club. La cultura della vittoria fa parte da sempre del dna dei bianconeri: si trasmette ai giocatori facendone dei protagonisti. La storia di questo club, a parte qualche piccola pausa, è sempre stata caratterizzata da una sete di vittorie senza pari" (Link).

Alcune testate sportive sono talmente abituate a cercare la polemica antijuventina da non arrendersi nemmeno all’evidenza (11 punti dovranno pur dire qualcosa), finendo per essere sottilmente derisi dagli stessi intervistati. Il Corriere dello Sport ne è un esempio.
Poi ci sono quei professionisti ( o presunti tali) che al primo obiettivo fallito, alla prima contestazione dei tifosi, non sanno fare altro che ricorrere all’italiana lagnanza verso gli arbitri, cercando così di spostare le attenzioni dai propri limiti e dai propri fallimenti. Il discorso di Benitez, più volte riproposto, sui fatturati sembra quasi un volersi promuovere per qualche club all’altezza di investimenti. Un alto valore sportivo e uno scarso rispetto per la società di cui fa parte.


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