I tifosi della Roma contestano Pallotta causa il mancato ricorso contro la chiusura della curva sud per la partita interna con l’Atalanta. La decisione di Tosel è arrivata dopo l’esposizione degli striscioni offensivi rivolti alla mamma di Ciro Esposito.
Il presidente giallorosso ha tenuto precisare che si è sempre
«battuto in difesa dei tifosi giallorossi. A Roma, in Italia e nel mondo», ma lo farà
«solo per i veri supporter, che sono la maggioranza". E quali sono i veri supporter?
«I veri tifosi possono criticare, ma continuano a sostenere i giocatori Non fanno commenti razzisti, non creano situazioni violente, non gettano merda sui giocatori. Non creano situazioni che danneggiano tutti gli altri» . Ma all’interno della Roma, qualcuno sembra non avere il medesimo pensiero ed ancora una volta,
apparentemente, si dissocia dalle scelte della società. Garcia, oltre a schierarsi dalla parte dei tifosi, se la prende con Tosel. Queste le sue parole:
«Qui in Italia c’è un uomo che subito giudica tutti i fatti del week-end, mentre in tutti gli altri paesi c’è una commissione, dove c’è dibattito, e dalla quale esce dopo un po’ di tempo una decisione discussa. Su questo punto mi sembra che la giustizia sportiva italiana debba migliorare, perché non mi sembra un concetto di giustizia che ci sia un uomo che decide da solo il giorno dopo». Arrivati a questo punto del campionato e dopo aver visto ed ascoltato di tutto, ci chiediamo se certe dichiarazioni di condanna da una parte e gli ammiccamenti dall’altra, non siano altro che
una strategia che da una parte tende a condannare il tifo e dall’altra lo difende. Una sorta di pari patta per mediare tra le accuse dell’opinione pubblica rivolte contro un tifo non certo esemplare e dall’altra la necessità di preservare il tifoso che segue la squadra.
Garcia aveva alzato i toni, così come tutti i tesserati giallorossi, dopo la sfida persa contro la Juventus allo Stadium, nel mentre Pallotta invitava alla calma e ad accettare gli errori arbitrali.
Anche in quel caso molti si chiesero se Pallotta avesse meno autorità dei suoi tesserati. La situazione ad oggi sembra ripetersi: Garcia, grazie alle sue dichiarazioni, continua ad essere idolatrato dalla curva “Vogliamo 11 Garcia”, come cantava la sud il giorno della contestazione con i tifosi chiamati a raccolta per giustificarsi, Pallotta contestato ed insultato pubblicamente. L’ultimo striscione apparso a trogoria recita: “This fucking idiot gonna pay you mother fucker!"
Un comportamento, almeno formalmente, non così coerente ma che potrebbe nascondere una chiara strategia …
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