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Attualità di P. CICCONOFRI del 28/05/2015 08:40:14
Calcioscommesse e sentimento popolare

 

Nel mezzo del caos scatenato dal nuovo filone del calcio scommesse con la nuova inchiesta Dirty Soccer, non poteva certo mancare l’ennesima uscita pubblica del pm Di Martino. Parla, rispondendo ad un'intervista, della costituzione di Ilievsky e di come la sua collaborazione sia stata superiore ad ogni aspettativa, soprattutto sulle partite più importanti (le due della Lazio e Novara-Siena).

Il giornalista sposta subito l’attenzione su un altro argomento ponendo al pm una domanda su Antonio Conte che permette a Di Martino di precisare Se Ilievsky non ha avuto nessun contatto con Conte, non vuol dire che lo scagioni. La domanda successiva è ancora più puntigliosa e si spinge a chiedere lumi sull’inutilizzabilità del pc del ct della nazionale. E questa la risposta: “Non ci fu nessun errore. Semplicemente il pc di Conte era stato resettato. Cancellato. Si può pensare male oppure no, ma questo è quel che è avvenuto”. (Link)

L’autore dell’intervista è Paolo Ziliani, il soggetto da colpevolizzare colui (Conte ndr) che ha permesso all’inchiesta Last Beet di arrivare al grande pubblico ed accendere i riflettori su chi sembra essere più smanioso di protagonismo che di portare a termine il suo lavoro in tempi ragionevoli.

Il procuratore raddoppia, e questa volta le sue parole vengono raccolte dalle pagine della Gazzetta dello Sport. Occhi puntati sulla possibilità di rinvio a giudizio del ct della Nazionale che probabilmente abbonerebbe la guida degli azzurri prima dell’Europeo. Ai curiosi Di Martino assicura “Posso solo dire una cosa: valuterò con lo stesso scrupolo e la massima trasparenza la posizione di tutti gli indagati prima di formulare le mie richieste di rinvio a giudizio”.
E la Gazzetta precisa: “Se Conte uscirà dall’inchiesta sarà perché gli atti spingono in questa direzione" e non per un trattamento di favore. Perché, prosegue Francesco Ceniti, “ventilate dimissioni prospettate da Conte abbiamo avuto un effetto boomerang: tra le valutazioni della procura ora c’è anche quella di un’archiviazione che potrebbe essere letta dall’opinione pubblica come una gentile concessione fatta alla Nazionale per non privarla del condottiero. E ovviamente un procuratore capo della Repubblica non può permettersi una situazione simile”. Da qui la previsione del rinvio a giudizio e rito abbreviato… (Link)

Parafrasando Di Martino, si può pensare male oppure no, ma questo è quello che avviene da anni con rinvii a giudizio sostenuti dal sentimento popolare

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