La Lega di Serie A ha reso noto la composizione delle rose e i numeri di maglia che i giocatori indosseranno per il prossimp campionato. (LINK).Tra le sorprese l'assenza di Cassano, messo fuori rosa dalla Samp, e il fatto che la Juventus dopo la cessione di Pogba non abbia assegnato la 10 a nessun giocatore, né vecchio né nuovo.

Pare che Dybala non l'abbia voluta, tra i nuovi facciamo fatica a trovare un candidato idoneo. Giusta o sbagliata che sia la cessione del Polpo (ognuno continui a pensarla come vuole), è innegabile che si sia aperto un bel buco nella numerologia bianconera. La cosa potrebbe sembrare marginale, ma non forse non lo è.

Non tutte le altre squadre della Serie A hanno il proprio numero 10 (Chievo, Napoli, Sampdoria e Sassuolo), ma per il discorso che andiamo a fare, come sono messe le altre italiane poco conta. È curioso invece notare che nella top ten dei club europei solo in Benfica e la Juventus non abbiano assegnato la 10 (Real Madrid: James, Bayern Monaco: Robben, Barcellona: Messi, Atletico Madrid: Torres, PSG: Pastore, Borussia Dortmund: Goetze, Chelsea: Hazard, Benfica: nessuno; Siviglia: Konoplyanca). I portoghesi e gli spagnoli del Siviglia per ambizioni non possono essere un punto di riferimento per la Juventus, su questo possiamo essere tutti d'accordo.

Il vulnus si apre nel merchandising della Juventus, che, ricordiamolo, gestisce direttamente la vendita delle maglie ufficiali. La 10 è una maglia dalla forte simbologia, una maglia che assegnata al talento migliore della squadra, dà soprattutto ai tifosi più giovani un simbolo ulteriore nel quale identificarsi. Un beniamino che spinge a comprare la sacra camiseta.

Non avere un talento degno di indossarla rende più difficile veicolare l'immagine del club e crea minore visibilità e minori entrate (non solo per la vendita in sé delle magliette). Alla Juventus se ne erano resi conto l'anno scorso, quando convinsero Pogba ad indossarla (sì, Allegri disse che l'aveva chiesta il giocatore, ma permetteteci di dubitarne), quest'anno invece, salvo clamorose sorprese degli ultimi giorni di calciomercato, sembra si debba rinunciare.

Molti obietteranno che la maglia della Juve la comprerebbero e la compreranno ugualmente, anche se non c'è il numero 10, ma come dicevamo il discorso non è riferito al mercato italiano e agli juventini d'Italia. Il punto è arrivare alle masse di tifosi (potenziali clienti) dei vari angoli del globo, e questo senza l'icona con la 10 sulle spalle è meno agevole, crediamo.

Quanto al mercato italiano in verità si potrebbe aprire una sorta di boicottaggio verso lo sponsor tecnico. L'Adidas (sponsor dello United e personale di Pogba) viene da molti additata quale une delle componenti che hanno spinto Pogba a Manchester, potrebbe quindi scattare in molti il desiderio di attuare una piccola ritorsione commerciale... Tanto tutti abbiamo nell'armadietto più di una versione precedente di maglie bianconere, non mancherà qualcosa di bianconero da mettere per andare allo Stadium.

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