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          GLI ARTICOLI DI GLMDJ
Editoriale di E. LOFFREDO del 19/01/2017 18:36:26
Il logo non è importante...

 

Piace, non piace, è scarno, è essenziale, è immediato, è anonimo, è riconoscibile, è ordinario, è indifferente, è minimal, ed è stato definito persino penetrante (nei mercati emergenti, non ricamateci allusioni...), fatto sta che il nuovo logo della Juventus fa discutere, e pure parecchio.

Negli scacchi si usa annotare una mossa all'apparenza debole ma in realtà forte con la seguente punteggiatura «?!», all'opposto con un punto esclamativo seguito da uno interrogativo una mossa all'apparenza forte ma in realtà debole. Come dovremo annotare la mossa della Juventus di proporre questo nuovo logo lo sapremo solo se e quando avrà sortito gli effetti "auspicati".

Un logo che ha generato anche tante parodie (per questo forse proprio indifferente non è) e alcune velate accuse di troppa somiglianza a qualcosa di già visto. Ma è anche un logo che ha generato la pedissequa adesione intellettuale ai concetti con i quali si dice che sia stato concepito. Concetti che si sono già depositati nelle argomentazioni di molti tifosi e che quindi fanno guadagnare a quella J stilizzata l'aggettivo "penetrante".

Dovremmo chiedervi se il nuovo ideogramma vi piace o meno, non lo facciamo, sposteremmo solo l'attenzione dalla luna al dito. Il logo è solo un segno che deve ricondurre alla squadra, un tratto distintivo a cui i tifosi si accomunano e in cui si identificano (e su questo la nuova J non ha centrato l'obiettivo).

Il nuovo stemma deve essere veicolo, ma anche essere veicolato, non v'è modo migliore che esporre la Juve attraverso lo scintillio delle vittorie. Per questo è nostra opinione che prima di un logo è importante costruire una Juventus di caratura mondiale, ottenere le vittorie a cui si ambisce e difenderle dal fango che continuamente ci viene versato. Il logo non aiuta a vincere, vincere aiuta il logo.

Enzo Ferrari delle nuove macchine diceva che non dovevano essere belle, ma vincenti. Per lo stemma non si può dire la stessa cosa, ma se sarà vincente verrà digerito e comincerà anche a piacere.

Concludiamo esprimendo il nostro "gradimento": non ci piace, più che lo scudetto tricolore ci ricorda gli scudi dei cavalieri del medioevo, non esprime storia, abbandona riferimenti alla città di appartenenza e soprattutto, cosa più importante, non ci emoziona. Ma non lo cambieranno e il nostro parere conta zero. Sarà invece importante che tutti corrano a rinnovare i gadget che hanno in casa, chi non farà l'upgrade dell'oggettistica bianconera rischia di essere considerato un tifoso che tiene poco ai colori juventini.


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