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          GLI ARTICOLI DI GLMDJ
Attualità di S. BIANCHI del 16/04/2018 14:15:38
E adesso... Cinema!

 

Oggi vi parlerò di cinema per poi passare alla Champions League. «Che cavolo dici, Willis», avrebbe detto un certo Arnold negli anni '80. Abbiate pazienza e il vostro... Willis ve lo spiega.

Iniziamo con un quiz sul cinema: leggete quanto segue e cercate di indovinare di che film si tratti. E’ la storia delle torture e dei maltrattamenti inflitti a cinque militari britannici condannati ai campi di disciplina dell’esercito. Il film racconta le vicende di cinque uomini, deportati in questo campo in mezzo al deserto, che per la debolezza e negligenza dei superiori, sono abbandonati al sadismo di un sergentaccio: il più debole dei cinque muore, agli altri resta la disperazione. Indovinato il titolo? No? Un altro aiutino: il film è del 1965, il regista è il grande Sidney Lumet e il cast è costituito da Sean Connery, Harry Andrews, Ian Bannen, Alfred Lynch e Michael Redgrave. Se non ci siete ancora arrivati, ecco la risposta: il film, che in lingua originale s’intitolava “The hill”, in Italia è uscito come «La collina del disonore».

Cosa c’entra, direte voi? Per me il nesso è evidente: questo film mi torna in mente ogni volta che il Signor Collina ha a che fare con la nostra Juventus, ma la mia memoria modifica il titolo in «Il Collina del disonore». Come sono strani i meccanismi alla base della memoria: non so perché, non riesco a capacitarmene o a trovare un barlume di motivo plausibile ma, forse, la causa di una simile associazione d’idee deriva dal ricordo dell’arbitraggio di “quel” Perugia - Juventus, forse è evocata dai numerosi arbitraggi a noi sfavorevoli perpetrati dal «Kojak di Viareggio», specie a favore del Milan. Chissà se tali arbitraggi derivano dagli incontri di quell'arbitro, nel buio di ristoranti chiusi per turno, con accompagnatori di squadre con lo stesso sponsor? Mah!

Finalmente, il conterraneo di Mario Tobino, Stefania Sandrelli e Marcello Lippi smise di fare l’arbitro. «Era ora!», pensai tra me e me, pur se in maniera molto meno educata di quanto qui riportato. Purtroppo non avevo capito nulla. L’individuo, non si sa per quale motivo, divenne il designatore degli arbitri UEFA. Se in Italia, da arbitro scarso e bersaglio di moviole, divenne “grande” cavalcando quello che sarebbe diventato il comune sentimento popolare, quindi arbitrando regolarmente in maniera anti juventina, in Europa ha fatto la stessa cosa, cavalcando però il cavallo della falsa imparzialità e designando per le squadre italiane personaggi che non so se per “disciplina” o inconsistenza professionale, affossano regolarmente le nostre squadre nelle coppe europee.

Evito di parlare dei danni subiti da Napoli e Lazio in Europa League o degli episodi che hanno rischiato di vanificare la “remuntada” della Roma col Barcellona: l’altra sera, i giallorossi per avere un rigore a favore, hanno dovuto attendere il quarto evidente fallo in area avversaria. Di ciò, lascio scrivere ai tifosi di quelle squadre. Io rivendico i due calci di rigore che Cakir non ci ha assegnato a Berlino, col Barcellona (67°: fallo da rigore di Dani Alves su Pogba, non fischiato e, sulla ripartenza, due a uno del Barcellona; all’81° nuovo fallo da rigore su Pogba, stavolta da parte di Jordi Alba). Non è detto che li avremmo trasformati, ma intanto, poiché c’erano, sarebbe stato opportuno che ce li avesse assegnati. Io rivendico l’arbitraggio indecente di Atkinson in Juve - Bayern: sullo zero a zero, al 22° Vidal intercetta volontariamente con la mano il cross di Pogba per Dybala, un netto fallo da rigore su cui si è sorvolato; il mancato annullamento del gol di Muller per il fuorigioco più che attivo di Lewandowski. Roba vecchia, purtroppo. Che però dimostra non è tutta colpa di Allegri, come alcuni sostengono, se in Europa non abbiamo gli stessi successi che abbiamo in Italia. Stessi arbitraggi indecenti anche quest’anno, stavolta col Real Madrid. Da recriminare, allo stesso minuto dell’andata e del ritorno, il 93°, per due rigori. Il primo non concesso dal recidivo Cakir per un evidentissimo atterramento di Cuadrado, quando il sacrosanto calcio di rigore avrebbe significato il possibile tre a uno; il secondo rigore, concesso invece per un inesistente fallo su Vazquez, da parte del servile arbitro Oliver.

Non occorreva attendere l'esternazione a caldo, su Collina, del Presidente della Juventus: «… va cambiato perché va a colpire le squadre italiane per dimostrare imparzialità». E' tanto, che siamo convinti di quanto pernicioso sia quest'uomo, che ha seguito la strada degli incapaci (promoveatur ut amoveatur): come arbitro faceva fare gli straordinari ai moviolisti e stravolgeva i regolamenti facendo giocare partite di calcio, quando cui il pallone non rimbalzava nemmeno sulle righe di gesso? Promosso a designatore degli arbitri FIGC, ove ha di nuovo dato il peggio di sé, da cui la nuova promozione a designatore degli arbitri della UEFA. Prima che dell'UEFA diventi presidente, visto l'andazzo, meglio mandarlo in pensione, non importa se con prepensionamento, una pensione baby, per invalidità, con una pensione d’oro o con cosa volete voi. Basta che si tolga dai c...oni! Sì, che si tolga dai Campioni! E la Coppa vada a comprarsela dal macellaio.

 
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