Apriamo la settimana riprendendo alcune parole di
Insigne di qualche giorno fa, quando gli viene chiesto il motivo del suo nervosismo a Milano:
“se a San Siro contro l'Inter non fosse successo ciò che è successo a Koulibaly, non credo che io mi sarei fatto espellere” .
Si è parlato sin troppo di quell’episodio che alla fine si è trasformato nella scusa perfetta per chiunque.
Più verosimilmente il suo nervosismo potrebbe essere dovuto al fatto che sono tre mesi che non segna?
LINKNon possono mancare le polemiche sull’uso del VAR e se proprio non si trova niente di plateale cui appellarsi dopo un risultato non proprio ottimale, c’è sempre la moviola a dare una pacca sulla spalla.
La Gazzetta dello sport definisce il rosso a
Politano “troppo severo”. Le paroline di troppo rivolte all’arbitro che hanno portato all’espulsione sarebbero state “sei scarso”. Una specie di complimento?
Anche
Ancelotti si giustifica
“Mi è scappata una parolaccia, ma non era rivolta all'arbitro. Mi è scappato un ‘c***o', ma non so nemmeno se al giorno d'oggi può essere considerata una parolaccia". Una specie di complimento anche in questo caso?
E vogliamo parlare dell’espulsione di
Ruiz? Il quotidiano rosa lo precisa anche titolo “rosso a Ruiz ingiusto” e “molto severa anche la decisione di allontanare Ancelotti per una protesta si troppo”.
LINKE se il Var al momento della sua introduzione, doveva essere la panacea di tutti i mali, oggi viene fortemente contestato. L’ultimo in ordine di tempo è il presidente del Chievo,
Campetelli che rispolvera un termine di farsopoliana memoria:
il “sistema”. Queste le sue parole:
“Il Var o va guardato sempre o comunque non va utilizzato solo nelle azioni che interessano loro. E’ tutta la conduzione e il modo di gestire il Var che non va bene. Lasciatemi parlare adesso, perché è l’ultima intervista che farò e poi non parlerò più. Come si può risolvere la cosa? Non si può risolvere, il Var ormai è all’interno del sistema".Non hanno ancora capito che il problema è l’assenza di cultura sportiva? Potranno introdurre qualsiasi meccanismo, ma fin quando non si imparerà ad accettare il risultato di una partita senza accampare scuse, cercando alibi, alzando la voce contro chiunque, le cose non potranno migliorare.
LINKQuesta settimana si giocherà anche il turno di Coppa Italia e ancor prima di scendere in campo si fa
polemica sugli arbitri designati. A sollevare dubbi è sempre l’ambiente napoletano.
L’accusa preventiva è per
Giacomelli che dirigerà Milan-Napoli, su cui leggiamo:
“Incredibile, Milan-Napoli all'arbitro Giacomelli! Sabato al VAR non ha segnalato il rigore su Insigne” . Ma non va bene nemmeno Doveri “Altro autogol dell'AIA, Doveri dopo l'abbaglio su Fabian non viene fermato ma premiato: sarà VAR ad Atalanta-Juve”.
E poteva mancare il
Corriere dello Sport a fare da cassa di risonanza? Certamente no. Nell’edizione cartacea del 29 gennaio, nella prima pagina subito il titolone:
“Giacomelli stai sereno”… “c’è l’arbitro contestato dai tifosi azzurri” (
LINK). Prosegue all’interno con un altro articolo, giusto per calmare gli animi, nella cui introduzione si legge:
“Una designazione che fa discutere” e “Rizzoli, Giacomelli e le questioni di opportunità” e “l’arbitro di Trieste era al Var nella sfida di sabato sera piena di polemiche”. (
LINK)
Forse si sta esagerando? E questo contribuirebbe alla serenità dell’arbitro o si cerca di fare pressione affinché nel dubbio ci sia qualche ricompensa? Inoltre, quando mai, dopo una partita persa dal Napoli non ci sono state polemiche?
LINKDiventa virale nel mondo web il labiale di
Lucas Leiva dopo l’assegnazione del rigore per la Juventus, risultato poi determinante per la vittoria bianconera. Il giocatore della Lazio, ripreso dalle telecamere, esclama:
“E’ sempre così” .
Ma l’episodio è netto ed è rigore solare. Vogliamo continuare a correre dietro lo sfogo a caldo di un giocatore che vede sfumare il risultato proprio alla fine come giustificazione per gli ulteriori punti persi dalle inseguitrici ?
LINKA non farci mancare un po’ di colore ci pensa
Lotito. Il Presidente della Lazio è indagato per falso e truffa per 26.000,00 €, nel nuovo filone dell’inchiesta riguardante una serie di multe per ingressi non consentiti nella zona a traffico limitato successivamente fatte annullare .
LINK La solita settimana pallonara italiana – 25.01.2019La nostra pagina twitter
Commenta con noi sul nostro forum!