Cosa ci lasciano gli ottavi di Coppa Italia? Archiviati gli ottavi di Coppa Italia, inutili e noiosi come non mai, in cui tutte le big sono passate agevolmente (tranne l'Atalanta), spiccano all'occhio le
passeggiate di Inter, Lazio, Juve, Milan e Roma, che non hanno neppure sudato per sconfiggere i rispettivi avversari, all'evidenza poco vogliosi di lottare per un posto nei quarti che, all'evidenza, non interessa molto.
Ma c'è vittoria e vittoria:
mirabolanti quelle delle romane e dei
futuri Campioni milanesi, grazie alla forza dei loro fuoriclasse (Inter e Roma hanno impiegato addirittura 21 secondi e 4 minuti a realizzare il primo gol);
agevolata quella della Juve, invece, dalle scelte di Gotti e dall'atteggiamento arrendevole dell'Udinese.
Questo è quello che ci hanno raccontato
cronisti RAI, commentatori e carta stampata, con telecronache zuccherose per i primi, a fronte di continui riferimenti sulle riserve scadenti dei friulani o sul fatto che siano scese in campo “già sconfitte nel tunnel degli spogliatoi”.
Insomma, per citare il mitico Diego Catellani di fantozziana memoria, la loro è classe, il nostro è culo!
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