Dall’inizio dell’emergenza, se c’è una voce che si è fatta sentire in modo nitido, chiaro e con pretese nemmeno velatamente nascoste è quella della Lazio.
Abbiamo imparato a conoscere a Diaconale, responsabile della comunicazione; Tare, coordinatore dell’area tecnica e Lotito, il presidente.
Abbiamo intuito la necessità di dover giocare Juve – Inter, in un campo privo di spettatori (che non avrebbe nelle intenzioni dovuto favorire la Juve) con decisioni ballerine e rimpallo di responsabilità di ogni genere, che hanno tenuto il match in sospeso fino a poche ore prima del fischio di inizio.
Oggi, indiscrezioni mediatiche che come tali riportiamo, parlano di partitelle dei biancocelesti a Fornello, al lavoro sotto la guida di Simone Inzaghi, attualmente vietate. Un comportamento molto grave che potrebbe avere ripercussioni su tutta la ripresa.
Sembra quasi che Lotito sia certo di poter vincere questo campionato, che cerchi in ogni modo di vincerlo; c’è la sensazione che, qualora la competizione riprendesse e la Lazio si trovasse ad occupare la prima posizione, cadranno le reticenze sulla sospensione definitiva della competizione e non ci saranno remore nell’assegnare lo scudetto.
Vi elenco le “uscite” dei laziali, evitando ulteriori commenti e lasciano a voi un giudizio.

Lotito: "Non capisco quali possano essere i motivi per evitare la ripresa degli allenamenti. Non c'è nessuna base medico scientifica che impedisca ad un calciatore di svolgere la propria attività. Con i mezzi di prevenzione si è nella condizione di svolgere il proprio lavoro in sicurezza e allenarsi è un atto lavorativo, non ludico". (LINK)
Lotito: "Avete visto i dati? Oh, se sta a ritirà! Ma poi lo so: io parlo coi medici luminari, quelli che stanno in prima linea, no co’ quelli delle squadre…". (LINK)
Lotito: "Oggi io sono a un punto dalla Juve e solo per Juve-Inter che vabbè, l'avete vista. Contro la Juve ho vinto 3-1 e anche in Supercoppa inoltre dobbiamo ancora giocare il ritorno.
(LINK)
Lotito: "Ripartire, comunque, in parte ci penalizza. Noi avevamo fatto una scelta, ritenendo di non potercela giocare su tre fronti avevamo sacrificato l’Europa League, visto che per orari e spostamenti era la competizione più scomoda. Così avremmo giocato una volta a settimana, mentre gli altri giocavano due volte”. (LINK)

Tare non vuole fermarsi: "La stagione va finita per rispetto dei morti". (LINK)

Diaconale: “Vogliono lo Scudetto d’ufficio per dedicarsi solo alla Champions”. (LINK)
Diaconale: “Data ripresa uguale penalizza virtuosi. Portavoce Lazio. Stranieri lasciati liberi immaginando stop A". (LINK)
Diaconale: "Il governo non si faccia influenzare dai tifosi juventini".
(LINK)
Diaconale: “Juve favorita. Ronaldo in campo, noi a casa”. (LINK)
Diaconale a Rezza: "Stop calcio? Scienziati non facciano i tifosi".
(LINK)

Lazio, gli allenamenti: nel campo nascosto da un telo si gioca pure la partitella proibita I biancocelesti si portano avanti con un tipo di allenamento che sarà consentito solo dal 18 maggio. Minisfide 3 contro 3 e valgono solo i gol segnati «di prima». (LINK)

Articoli correlati
La zebra, l'aquila e gli sciacalli
Lotito: il pensatore del calcio italiano
A quando la quarantena delle scemenze?
La vittoria contro l’Inter la più importante
L'anti-J è virale!

Iscriviti al nostro Gruppo Facebook!

La nostra pagina twitter

Commenta con noi sul nostro forum!