Da ieri sera circolano in rete le perplessità contro il protocollo COVID-19 del CTS considerato troppo “stringente”. Sembra che molte società vogliano evitare il ritiro per motivi logistici: l'Inter, che è in difficoltà con le camere ad Appiano Gentile, guida la rivolta seguita da Milan, Napoli, Atalanta, Genoa, Sampdoria, Fiorentina, Verona, Sassuolo, Brescia, Cagliari.
Solo la Juventus ha nel J-Hotel l’alloggio adatto, ma non intende per questo essere l’unico club a convocare i giocatori in ritiro, scrive la Gazzetta dello Sport.(
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Vengono anche contestate le modalità di gestione delle eventuali positività da parte dell’Assocalciatori, che non sembrano idonee a garantire la conclusione del campionato, la responsabilità penale dei medici e il problema della reperibilità dei reagenti per i tamponi, soprattutto in Lombardia.
Ancora una volta, l’unica società pronta e al passo con i tempi è la Juventus. L’Inter, nonostante i miglioramenti apportati al centro sportivo e agli impianti di Appiano, non è in grado di organizzare un ritiro.
Ancora una volta la strombazzata pubblicata, come successo prima del match con la Juve a Torino, è arrivata dall’Inter che cerca di dettare la linea da seguire, cui si accodano, in modo più o meno convinto, gli altri club impreparati alla gestione dell’emergenza.
E ovviamente, questa contestazione da parte delle società e di giocatori arriva proprio alla vigilia della ripresa. Evidentemente 2 mesi di inattività non hanno fornito il tempo necessario per l’organizzazione e la discussione di quello che poteva essere un protocollo condiviso.
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