Giulemanidallajuve
 
 
 
 
 
 
 
  Spot TV
 
 
 
 
 
 
 
LAZIO
Sabato 30/03/24 ore 18,00
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
          GLI ARTICOLI DI GLMDJ
Attualità di M. ROCCA del 09/07/2020 16:32:37
Da un 'black-out' ad un test decisivo

 

Dopo qualche giorno, a freddo, proviamo ad analizzare sotto altri aspetti la sconfitta con il Milan.
Una partita che,in realtà, prima dell'inizio, aveva perso il suo significato più importante sminuito a cura e spese della Lazio, perdente con il Lecce.
Chiaro che la spinta di quel risultato ha anestetizzato la determinazione.
Non dovrebbe essere così ma le brutte figure in quel senso, quando non contano così tanto i tre punti, la Juve ne fa, ne ha fatte (con Allegri lo scorso anno con il Genoa, la Spal etc.…) e purtroppo ho la sensazione che ne farà ancora.
Noblesse oblige, della precedenza del valore del punteggio in classifica.
Abbiamo inoltre capito che ci resta difficile sbloccare la partita senza Dybala, anche se, nel caso specifico, grazie alla prodezza di Rabiot e al raddoppio di Ronaldo, la cosa era riuscita e la partita era in pugno.
Il Milan è anche vero che in questo periodo è evidentemente più brillante fisicamente; ai rossoneri, un po’ come al Napoli, dopo il lockdown serviva partire di slancio ( forse societariamente non è neppure bastato) e fare bene quelle 4 o 5 partite, poi su di loro scenderà l'oblio ed inizieranno a fantasticare della prossima stagione.
Il rigore, il secondo consecutivo, un rigore da VAR in senso stretto che chi ha giocato a pallone qualche volta vede come una bestemmia, che lancia quei con i 15 minuti di pura follia, cui protagonista si erge in senso negativo Bonucci ma che vede anche in Alex Sandro il miglior assist-man per il rossonero Rebic.
Già nel primo tempo avevamo ammirato “Il sempre attento” Cuadrado nel tentativo di fare altrettanto almeno tre volte, segno che il livello di attenzione era calato esattamente nel momento del goal di Lucioni.
Buffon, con oltre 42 primavere, avrebbe fatto più bella figura di Szczesny in quanto a reattività sul proprio palo. Forse.
Manteniamo comunque le priorità e facciamo che la Juve stia lavorando per il Lione. Ove urge consolidare e battezzare il centrocampo titolare: Rabiot, Benta e Ramsey.
Portare a casa il campionato non è mai facile, ma in questo momento 7 punti di vantaggio con 7 partite da giocare sono un margine cospicuo a questo punto della stagione.
Da domenica con l’Atalanta comincia ad essere un test altamente probante, un primo serio allenamento, per quella che si chiama Champions League!

La nostra pagina facebook

La nostra pagina twitter

Commenta con noi sul nostro forum!

 
  IL NOSTRO SONDAGGIO
 
Dopo la Cassazione su Moggi, cosa dovrebbe fare ora la Juve?
 
  TU CON NOI
   
 
   
 
  AREA ASSOCIATI
   
 
 
 
  DOSSIER
   
 
   
 
  LETTURE CONSIGLIATE
   
 
   
 
   
 
  SEMPRE CON NOI
   
 
   
 
Use of this we site is subject to our