Caro Michel, tu sei nei nostri cuori \ chè molti e belli ci hai portato allori; \ ma neanche tu puoi rider con malizia \ se la Signora chiede a sè Giustizia. \ Or la giustizia altrui tu sperimenti, \ persino quella di quei delinquenti \ che tramano nell’ombra, e al punto giusto \ ti fregano, precisi e con gran gusto.

E allora, pur se tu sei immacolato, \ dipingonti come un pregiudicato; \ chè, se abbastanza forti son gli strali, \ chiunque può finire fra gli squali. \ Chi non si mette mai nei panni altrui \ capisce poco la ragion per cui; \ e infin di Nemesìs, che giammai sbaglia, \ arriva punizion, come tenaglia.

Non conosco negli esatti particolari la vicenda-Platini, che comunque dà la sensazione di ipocrita e severo giustizialismo “a orologeria” (pari pena, ma non è certo maneggione quanto Blatta); ma neanche Le Roi può sfuggire a Nemesi, la Dea della giustizia forse sommaria ma educatrice, ricordando quanta sprezzante ironia e “Je menfreghè” Michel ha usato nel commentare la nostra richiesta di giustizia per Farsopoli: la lezioncina è opportuna per avvertire che chiunque può finire fra gli squali.

Non ho capito se ti riferivi a me, citandomi nel titolo che suona di rimprovero ma scrivendo più o meno le cose che penso, o a Gianluigi, che citi nel post e con cui ti mostri in disaccordo.

Sono decenni che è così,quando vinciamo rubiamo,quando perdiamo il furto mal riuscito ci ha portato alla sconfitta, ogni errore a nostro sfavore di nessuna importanza e di normale.Amministrazione, questa situazione è divenuta una comica consuetudine,la realtà invece è esattamente opposta da sempre lì abbiamo tutti contro e quando le partite ci vengono rubate tutti felici e contenti,fortuna vuole che 60 titoli in bacheca li abbiamo noi ed agli altri non resta che ROSICARE!Grazie Juve di esistere