Questo è quello che viene fuori dalle discussioni in alcune trasmissioni televisive e riportate da alcuni quotidiani.. Una Juve scomoda quando vince ed allora tocca bastonarla, da farsopoli a scommessopoli, dal doping alla quotazione in borsa, dalla campagna acquisti al top player mancato, dall'inferno della serie B ove era stata ricacciata al dominio ormai biennale in Italia ed alla considerazione europea. Tutto va bene quando si tratta di attaccare in male la squadra che certamente in Italia e forse anche all'estero vanta il maggior numero di estimatori. Alla Juve non viene perdonato nulla, nel bene e nel male, tutto va vivisezionato per cercare il pelo nell’uovo, quanta ipocrisia solo col bianconero. Una Juve che non viene considerata quando bisogna giudicare in merito alla giustizia (!) sportiva, sono tutti incompetenti, ma dalle stesse persone elogiata(facce di bronzo) per il suo cammino europeo. Una Juve che presta un buon 50% di calciatori alla formazione titolare della nazionale, che non deve essere chiamata Italjuve quando vince (e che vittorie!), ma denigrata quando perde. Una Juve il cui allenatore non può esultare per una vittoria fondamentale per la corsa allo scudetto," manco avesse vinto la Champion", mentre ad altri è tutto lecito e concesso, dai pianti e lamenti continui alle boutade mai rinnegate ad espressioni più o meno colorite accettate come dialettica. Normale che poi mister Conte dica che "viene la voglia di andare all'estero", soprattutto quando si mistifica la realtà o la stessa viene nascosta:gli episodi pre Bologna-Juve ne sono la testimonianza così come il pre Napoli-Juve ed il Daspo solo per 56 tifosi bianconeri mentre gli altri sono tutti angioletti e fanno folklore, compreso coloro che devastano i bagni dello Stadium di Torino che finiscono nel dimenticatoio. Ma in ogni trasferta è la solita storia, solo i bianconeri vengono additati quali mostri. Così come la Juve viene denigrata dai tifosi su tutti campi con striscioni e cori offensivi di ogni tipo, ma solo il campo bianconero è stato squalificato per razzismo, solo la società bianconera prende ammende per discriminazione geografica. Ci si inventa di tutto quando tocca dare addosso alla Juve, anche per colpa di alcuni pseudo beceri tifosi che tali evidentemente non sono, non dimentichiamo il caso Nakata e l'invenzione di nuovi reati in corso d'opera solo per condannare la Juve in farsopoli. Non dimentichiamo poi le sentenze di tribunali penali italiani che si arrampicano sugli specchi pur di condannare tesserati bianconeri smentendo se stessi nelle motivazioni non solo con concetti precostituiti ma negando addirittura la realtà dei fatti e del dibattimento, delle prove provate e di quelle artatamente falsificate o dimenticate. Ed in tutto questo marasma tocca sentire pure le lagnanze ed invereconde affermazioni, nonchè silenzi che valgono ancora di più, del barbapapà di stadio sprint, tifoso per antonomasia dei petroniani e delle insinuazioni del giornalaccio rosa. A questo si sono ridotti i media italici:tutto lecito quando il cronista parla e scrive da tifoso soprattutto antijuventino,esulta per gli scontri difficili in Champion L. o per sorteggi sulla carta disastrosi, caspita ma li vanno a prender tutti" in capo al mondo" per usare un'espressione cara al Santo Padre Francesco, nessuno di origine o estrazione bianconera. Già quelli son buoni solo per tutte le stagioni, di comodo. Brutta bestia l’invidia.
|