Il coronavirus ha condizionato, le scelte sbagliate falserebberoParliamo oggi di una delle tante proposte che dovrebbero accompagnare la ripresa del campionato anche se, per il momento, non ancora ufficiali. Qualche giorno fa,
Walter Ricciardi dell’Oms, ha consigliato il ministro Roberto Speranza e consulente Coni, di giocare la Serie A al centro Sud, dicendo:
«C’è un discorso geografico: l’Italia non è tutta uguale a livello di contagi. Al Centro-Sud non c’è stata quell’esplosione terribile del Nord».Nel frattempo, le parole del vice ministro alla Salute,
Sileri, in parte smentiscono le voci di un torneo da disputare solo al Centro-sud:
"È indifferente la sede della partita perché senza tifosi non ci sono rischi" Ci chiediamo se prima di parlare sono consapevoli dell’argomento che vanno ad affrontare. Perché,
chi conosce il calcio, come può solo pensare che fare una trasferta ogni tre giorni sia una cosa normale? Ad esempio, per la Juventus fare la tratta Torino-Firenze/Roma/Napoli/Palermo A/R ogni tre giorni sarebbe fattibile? Non comporterebbe un disagio insostenibile?
Senza ovviamente dimenticare il fattore campo che, con o senza tifosi, nel calcio ha un suo perché.
Inoltre dovrebbero spiegarci, in pratica, come si fa a far giocare 20 squadre di A tutte in tre o quattro città. Mettiamo il caso che la Juve giochi a Firenze, perché a Roma ci sono già due squadre e quindi, si presume, non se ne possa aggiungere una terza, altrimenti all'Olimpico si giocherebbe una settimana sì e una no due partite nel giro di un giorno o di poche ore. Come prima cosa ci sarebbe da controllare le partite casalinghe della Fiorentina e della Juve stessa: quando gioca l'una e quando l'altra? Se il turno prevede che entrambe giochino "in casa", come distribuire le due partite nel breve volgere di un solo giorno o peggio di poche ore? In secondo luogo: mettiamo caso che più squadre debbano giocare nella stessa città; facciamo tre: questa città ha le strutture per ospitare tre squadre? Ha tre centri sportivi, tre alberghi a norma coronavirus? Il terreno di gioco dello stadio può sopportare l'impegno di tre club contemporaneamente? Vorremmo ricordare che le squadre del Nord che dovrebbero migrare sono: Juventus, Torino, Milan, Inter, Atalanta, Brescia, Verona, Udinese, Genoa, Sampdoria, SPAL, Parma, Bologna, Sassuolo.
14 squadre da trasferire dal Nord al Centro-Sud. Auguri sinceri a chi dovrebbe organizzare questo esodo...
Il campionato è stato sicuramente condizionato, sin dal primo rinvio di Inter-Sampdoria. Ora sta alle capacità degli organi preposti evitare che sia anche falsato. Devono evitare soluzioni che in una situazione di disagio e di condizionamento oggettivo, ma più o meno uguale per tutti, si passi a situazioni di disagio e condizionamento parziale che coinvolgano solo alcune squadre, perché questo è ciò che falsa.
Il coronavirus ha condizionato il torneo, le scelte sbagliate lo falserebbero del tutto. C’'è anche da precisare che siamo in una situazione senza precedenti, con personaggi che devono prendere decisioni nonostante ad oggi si siano dimostrate non sufficientemente preparate sull’argomento, come stiamo vedendo dalle proposte insensate che più o meno settimanalmente vengono esposte.
È forse
il momento di evitare di fare politica spicciola per accontentare questo o quel presidente cambiando idea nel giro di poche ore. Dovrebbe essere il momento della concretezza per evitare realmente di far affondare il calcio che rappresenta una delle “aziende” del paese Italia maggiormente produttive.
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