Era prevedibile, l’abbiamo scritto mesi fa, anticipando quello che avremmo letto in questi giorni con il riacutizzarsi del problema Covid in Serie A.

È il caso di Zazzazoni che oggi, dalle pagine del Corriere dello Sport, sembra accorgersi che il mancato rispetto del protocollo COVID può rappresentare un problema per il campionato. Non se ne è accorto nel momento in cui il suo non rispetto penalizzava la Juve, in quel caso c'era da solidarizzare con il mondo napoletano e abbracciare quello antijuventino. Se ne accorge oggi che è troppo tardi!

Scrive il direttore del Corriere dello Sport: «Da più parti sento ripetere, pur se ancora a bassa voce, che di fronte ai recenti e costanti allarmi l’ipotesi della sospensione della serie A torna d’attualità. ()». Per "Zazza" l’unica soluzione è quella di imporre: «il rispetto assoluto del protocollo. Un protocollo che, aggiungo, dovrebbe essere aggiornato per ridurre ulteriormente rischi vecchi e nuovi, da quello del contagio a quello delle Asl».
Quindi il protocollo dovrebbe essere aggiornato in modo tale da giudicare due casi uguali in modo diverso nel corso dello stesso campionato, rischiando di falsare ancor più la competizione? Oppure sarebbe stato semplicemente più facile rispettarlo sin dall’inizio senza permettere strumentazioni di parte?

Come già scritto in precedenza, rimaniamo spettatori della vicenda consapevoli che, se si presenteranno nuovamente situazioni a rischio, con focolai come nel caso del Torino, non sarà possibile portare a termine il campionato. In quel caso dovrebbero essere individuate le responsabilità, ma anche qui, visti i salti mortali cui ci ha abituati il mondo dello sport, siamo certi che non mancheranno di giustificazioni creative.

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