Stamattina, prendendo il caffè al bar, butto l'occhio sul foglio rosa che in ogni bar che si rispetti giace sul tavolino vicino al bancone. Scorro veloce le pagine e vado subito alla rubrica che il noto ultrà onesto che si finge ironico e obiettivo, Beppe Severgnini, tiene ogni lunedì.
Nella risposta che dà ad un lettore spiega che quella di oggi è l'ultima volta che la sua rubrica la si troverà nella penultima pagina del foglio rosa. Dice che lascia (dopo leggete il link che vi allego) dopo dieci anni, perché come tutte le cose, anche questa deve passare.
Lui che con quel suo fighettismo intellò tipico dei tifilosofi della suadra più onesta del mondo, lascia? Dopo dieci anni suddivisi tra i primi cinque a fomentare il sentimento popolare, e i successivi altri cinque ad affermare che ciò che il sentimento popolare sosteneva era la pura verità, lascia?
Io non so come interpretare la cosa, lascio a voi le considerazioni, ma una delle bocche di fuoco del piagnisteo degli onesti, con i suoi libri e i suoi articoli, viene fatto da parte dall'organo principale su cui si sono basate le indagini di Farsopoli? Strano...
Non vi dico cosa gli ho scritto, senza ricevere risposta tra l'altro, ma loro dall'alto della loro altezzosa onestà, non hanno tempo di degnarsi di rispondere agli esponenti del tifo della la squadra che vinceva "rubacchiando" (termine suo). Loro hanno di meglio da fare. Soffiare sul fuoco del sentimento popolare.
Leggete da voi la risposta di congedo che dà ad un lettore, indovinate di quale fede? Se leggete attentamente e vi immedesimate, finite anche per commuovervi quasi. Sì, ma per come ci credono veramente a quello che dicono.
Love Juventus. Hate Elkann.
Forever.
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