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          L'ANGOLO DEL TIFOSO
Articolo di Francesco B. del 02/03/2011 07:56:56
...e' tempo di agire!
E’ da molto che mi passa per la testa ed osservo come magari fanno migliaia di juventini che si sono informati, dal 2006 in poi, che il processo di Napoli non serve, cosi’ come non servirebbe un nuovo processo sportivo per dimostrare che Calciopoli è stata una grande presa in giro, cosi’ come ieri ha gridato, indignato a squarciagola Bergamo. E ci credo! Chi di noi non lo farebbe dietro cotanta ingiustizia e false testimonianze pro-tifosi e pro-chiacchere da bar? Il processo ordinario e’ una cosa seria cosi’ come lo sono o dovrebbero essere I giudici o chi giudica. Tutti abbiamo visto che dal 2006 ad ora niente e’ cambiato, gli errori si facevano prima e si fanno anche oggi ed anche ancora piu’ macchiani. Ed allora? Allora e’ molto semplice non ci vuole uno scienziato oppure un genio per capire che la differenza la fanno I media, la falsa informazione dei giornalisti-tifosi ed I soldi del petroliere e del politico.... Sono sufficienti le ingiustizie scaturite dagli errori arbitrali (li chiamiamo cosi’ in buona fede, la loro malafede) di questo campionato, per ribadire quanto tutti noi conosciamo e sappiamo ormai da tempo: ciò che si verificava ante 2006, continua ad accadere immancabilmente come un’orologio svizzero settimana per settimana, coppa italia per coppa italia, improrogabilmente. Oggi l'unica differenza la si nota non marginalmente, appare chiaro che dal gioco è stata esclusa, epurata, interdetta, la squadra che più faceva paura, perché sapeva gestire meglio delle altre il lato economico e quello sportivo. La squadra della Triade. La Juventus, tramite lo scaltro Moggi, l’abilita’ gestionale di Giraudo, non consentiva al potere economico, mediatico e lobbistico delle milanesi di estrinsecarsi in tutta la sua portata. Ed allora hanno trovato, piangendo settimana per settimana, stagione per stagione, un unico modo: non l’esilio ma maldestramente l’eliminazione!
L'unico modo per impedirle di mettere i bastoni fra le ruote a chi spendeva fior fior di quattrini senza vincere, era di eliminarla fisicamente dalla serie A; e così è avvenuto in tutti I contorni della farsa.
L'andamento di questo campionato, come del resto quello dei tornei passati, sta dimostrando domenica dopo domenica che gli arbitri continuano a sbagliare sempre e solo a favore delle stesse squadre. Per Quattro solo ed a favore del l’Inter mentre da questo campionato in “par condicio” come ha ironicamente ma paradossalmente confermato l’onesto per eccellenza del campionato italiano: Minimo Moratti.
Lunedi’ nel posticipo, in Milan-Napoli, partita fondamentale per le sorti del campionato, è stato concesso un rigore con una facilità impressionante talmente impressionante che ne hanno parlato anche I siti stranieri. Gli stessi siti mediaset lo hanno rimarcato. Posto che non si tratta del primo, clamoroso regalo fatto al Milan in questo campionato, e che in egual misura - per stessa ammissione dell'onesto per antonomasia - lo stesso trattamento è stato riservato per "par condicio" anche all'altra squadra di Milano, credo che non ci voglia Aristotele per dedurre cosa si celi dietro a tutto questo.
Io me lo sono chiesto e cosi’ con me tanti , tantissimi altri, I forum, internet ne e’ pieno di considerazioni, a meno che non si voglia rimanere e restare con il prosciutto rosa sugli occhi, oppure peggio ancora restare con I paraocchi come per gli asini…..Del resto chi lo ha detto che bisogna orientare le masse? Stalin? Mussolini? No, provate ad immaginare…
La differenza con il passato che appare sempre piu’ non marginale è semplicemente che non assistiamo allo sciacallaggio televisivo, giornalistico e addirittura in alcune occasioni anche istituzionale (vedi interrogazioni parlamentari), che veniva riservato alla Juve di Moggi, e che ha portato al famoso sentimento popolare, all’illecito strutturato da forzatura mediatica ed all' insulso processo farsa, degno del miglior Savanarola di turno.
L’errore che si continua a fare e’ che queste situazioni non si devono lasciar passare in silenzio, o peggio ancora, non si può consentire che sia il solo Moggi, ju29ro, tuttojuve e GLMDJ a far notare che siamo punto e daccapo. Che niente e’ cambiato da allora ma bensi’ e’ peggiorato e che il campionato da tutti invidiato e’ diventato strettamente aziendale con sponsor telefonico che tutti noi conosciamo.

Sorprende come mai la FC Juventus, lascia correre tutte queste cose, anche se le stagioni degli “smiles” sono passate. Mi rendo conto che la vecchia signora, oggigiorno, conta come il due di picche, sia sul piano sportivo che su quello "politico", ma almeno dovrebbe comunque fare in modo che vengano rimarcati ogni domenica gli episodi e gli atteggiamenti, (attraverso I propri canali, attraverso tuttosport, attraverso juve channel,) a dir poco benevoli, che gli arbitri, ogni domenica, mostrano nei confronti delle squadre di Milano, e soprattutto del Milan, destinato alla vittoria finale come appare ai nostril occhi fin dal principio. Anche questo deciso a tavolino?

Da soli noi non bastiamo a porre maggiormente l'accento sull’argomento in base alle quail oggi si vivono le stesse situazioni che nel processo farsa fecero da humus distorto alla tesi principe di farsopoli: e cioè che gli errori che ora vengono considerati semplici sviste arbitrali - che in alcuni casi possono anche decidere un campionato come e’ gia’ successo, del resto- nel periodo antecedente ai processi fasulli, erano decisioni basate a soggetti arbitrali influenzati dall'onnipotente sistema Moggiano.
Di conseguenza, quale e’ la conclusione, la logica del ragionamento? Dobbiamo citare ancora Aristotele oppure il grande Archimede per farci dire che 2+2 = 4? Semplice logica: o gli arbitri sbagliano da sempre perche’ umani oppure riferendoci alla logica piagnona ante 2006, il calcio non si’ pulito per niente come hanno voluto farci credere e che anche oggi continua a incombere sul nostro calcio una forma di condizionamento lobbistico della classa arbitrale e del sistema pallonaro italiano in genere.

Comunque, In entrambi i casi, siamo veramente molto lontani dai fatti che giustificherebbero lo scempio, unidirezionale, univoco del 2006 perpetrato verso la vincente: la vecchia signora del calcio italiano.

Tuttora continuamo a subire gli effetti nefasti di quell'infelice stagione. Per noi tutti nulla e’ cambiato. Semmai peggiorato.
Noi che da soli abbiamo veramente pagato, lo sappiamo bene perche’ basato sulla nostra pelle. Noi inteso come squadra e come tifosi. La societa’ Juventus dovrebbe iniziare gia’ a forza gridare , a destra ed a manca, in lungo ed in largo, e quindi richiedere propria giustizia e cospicuo ragionevole risarcimento alla luce delle considerazioni di cui sopra. Esse a mio modesto parere appaiono inconfutabili. Credo ed auspico che la nostra proprietà cominciasse a pensare di agire in senso risarcitorio verso chi ha prodotto e beneficiato dell'ignominia perpetrata cinque anni fa.

 
 
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