Giulemanidallajuve
 
 
 
 
 
 
 
  Spot TV
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
          L'ANGOLO DEL TIFOSO
Articolo di Mariano Polimeno del 20/03/2011 09:23:19
Stima per Luciano Moggi
Io stimo quest’uomo! Un grande e non solo nello sport. Una persona forte, eppure nel momento più drammatico dell’attacco lo abbiamo visto versare lacrime. Noi eravamo sgomenti assieme a lui e non capivamo cosa stesse piombando sulla Juve. Ma qualcosa da subito senza bisogno di alcun processo ci faceva capire che nulla di male era stato compiuto se non quello di avere una delle squadre più forti al mondo. Lo capimmo da subito: si voleva abbattere il potere della Juve, un potere fatto di grandi nomi, di grandi campioni. Io stimo quest’uomo per il coraggio, la grinta e al tenacia posta nel difendersi. E nel difendere se stesso difendere pure la nostra Juve che nel frattempo anziché scendere in campo per difendere la sua immagine e la sua storia iniziava una dilaniante lotta di potere interna alla società e alla famiglia Agnelli. Venuti meno Giovanni e Umberto Agnelli, i due grandi uomini bianconeri di prestigio e carisma internazionale, i rampolli hanno fatto il possibile per distruggere un patrimonio collettivo che tanto ha onorato il calcio nazionale e non. Moggi ha ricevuto accuse da ogni dove e da chiunque, anche da chi nel calcio è sempre stato un perdente. Lo hanno accusato colpendo la sua persona e i suoi cari senza ritegno, inginocchiandosi ad un altro potere nascente. Un potere vile e antisportivo che oggi grazie ai cinque anni susseguenti il complotto e al processo in corso a Napoli viene posto alla berlina di tutti. Moggi si è difeso e rimboccandosi le maniche e con l’aiuto di validissimi avvocati ha cercato di provare la sua innocenza e rivoltare quelle accuse indecenti facendo capire come tutti si agiva allo stesso modo, ognuno a tutela dei propri interessi. Lo squadrone costruito negli anni non aveva bisogno di amici e compari per vincere. Guardate quanto successo in questi ultimi 5 anni: polemiche a non finire, arbitraggi contestatissimi e addirittura giornalisti nemici oggi pronti a salire sul carro dei vincitori. E vogliamo parlare di alcuni allenatori o presidenti che accusano tuttora un sistema a loro dire perverso? Nulla è mutato perché nulla vi è mai stato. Grande Luciano. La sua unica pecca era quella di essere un po’ guascone, troppo visibile e spontaneo ma per il resto il più grande intenditore di calcio. Lo volevano tutti del resto anche i vili che poi tale interesse hanno negato. Ora in nome di Moggi noi juventini chiediamo GIUSTIZIA e vogliamo che il processo vada a termine contro i tentativi di bloccare tale procedimento. Vogliamo questa giustizia in nome dello sport, della verità e dei sacrosanti diritti di difesa per chiunque fosse attaccato ingiustamente e in maniera indiscriminata. Chi ha sbagliato da Moratti ( la sua società in questi anni è stata quella che più di ogni altra ha commesso reati all’inverosimile ed è rimasta impunita vergognosamente) a tutti gli altri emersi nel processo devono pagare per tutto il male compiuto. Se male è stato considerato per Luciano allo steso modo deve essere considerato per gli altri, uomini e società. Tenendo conto che si è fatto di peggio come nel caso di Facchetti (chi ha ascoltato o letto le intercettazioni ne è consapevole). Forza Luciano noi siamo tutti dalla tua parte che lo voglia o meno la proprietà spenta della Juventus.
 
 
  IL NOSTRO SONDAGGIO
 
Dopo la Cassazione su Moggi, cosa dovrebbe fare ora la Juve?
 
  TU CON NOI
   
 
   
 
  AREA ASSOCIATI
   
 
 
 
  DOSSIER
   
 
   
 
  LETTURE CONSIGLIATE
   
 
   
 
   
 
  SEMPRE CON NOI
   
 
   
 
Use of this we site is subject to our