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          L'ANGOLO DEL TIFOSO
Articolo di Mariano Polimeno del 23/03/2011 18:28:48
Come non amare questa maglia...
Come non amare questa maglia? Non si può, affatto!
La Juve e’ un pò come quelle grandi città dal vissuto importante, quali Firenze, Roma, Venezia, Napoli e altre dove, passeggiandoci, si avverte il profumo della storia e ci si proietta dentro, sentendosi personaggi vivi e partecipi della stessa. parte integrante di quella storia di cui tanto si va poi fieri. Ecco la Juve, a dispetto di chi nei festeggiamenti per il 150° anniversario dell’Unità italiana non l’ha considerata per i tanti successi che in ambito sportivo ha conseguito nobilitando la stessa immagine dell’Italia all’estero, è la storia del calcio nostrano e internazionale! La Juve ha riempito pagine meravigliose di questa storia sportiva e di costume, in 113 anni del suo percorso ha regalato a tutti noi, suoi tifosi di ogni generazione, un’infinità di sorrisi e talvolta anche di lacrime….Ci ha insegnato il senso della sportività, del rispetto, della condivisione, con i suoi uomini illustri ha dato esempio di stile, di garbo e compostezza, con i suoi gregari esempio di sacrificio, di abnegazione e attaccamento alla maglia e a quello che simboleggia.
Come disse Gentile, un nostro grande, “alla Juve si acquisisce una abitudine mentale di sacrificio che non c'è da altre parti. Ti insegnano che la partita più importante è sempre quella che deve venire. ti insegnano ad avere sempre "fame" di vittorie, a non accontentarti ma”.
la Juve la si ama così tanto che, proprio per il forte amore, le si da giù di brutto quando sbaglia ma poi proprio per quel forte affetto si e’ disposti a dimenticare.
Son trascorsi 5 anni da quel meschino complotto che ci ha ridotti a tale stato…e non se l’abbiano a male coloro che io, e non solo io, accuso come fautori di quel misfatto, ma per davvero, e le vicende del processo in corso a Napoli ce lo confermano, noi crediamo che nulla sia mai stato e che tutto sia stato costruito appositamente e diretto a senso unico. Pirandello ci ha insegnato che nella vita esiste “il gioco delle parti” e a noi sta pure bene che ora si venga presi in giro dagli avversari come per anni abbiam fatto noi…..è appunto e’ il gioco delle parti, ora a te e ora a me, ma questo solo per quel che concerne il calcio giocato. Mai e poi mai accetteremo l’accusa fatta alla nostra società di brogli da parte di una stampa pilotata di regime e da certi signori onesti che a poca distanza di tempo hanno smarrito tale presunta onestà! Son passati 5 anni da quel fatidico 2006, uno per risalire con rabbia quella categoria che abbiamo nobilitato ma che non ci apparteneva, 2 anni per un terzo e secondo posto tra gli applausi generali…e infine questi ultimi due che, per molti addetti al lavoro, dovevano rivelarsi gli anni della consacrazione, del ritorno alle vittorie che competono la Juventus e che invece si sono rivelati per molte concause gli anni più turbolenti della storia bianconera.
Ora in tutti bianconeri serpeggia un mix di rabbia e amore, di grande confusione, uno smarrimento nel contestare campioni che sino a qualche anno fa erano nei nostri cuori e nuovi acquisti ai quali già eravamo affezionati. Facciamo fatica a credere ad una Juve priva di un “principe” che la guidi e maggior scoramento sopraggiunge nel vederla affiancata da gente poco fidata. L’annata va chiudendosi con grande delusione e con estrema incertezza sul futuro di questa squadra, della sua collocazione. La proprietà non da segni di vita e anche gli stessi giocatori, quelli che rappresentano la vecchia solida guardia evidenziano segni di cedimento. La proprietà dovrebbe nel rispetto dei predecessori ricordare che la Juve è patrimonio del calcio e deve essere ricchezza di tutti e non fine e lucro per pochi opportunisti figli della logica del solo interesse!!! Noi tifosi impediremo che tale ricchezza venga depauperata e convinti che la Juve abbia ancora tante pagine bianche a disposizione per scriverci sopra momenti di gloria e di grande entusiasmo, pagine nobili alle quali noi juventini siamo abituati e alle quali non siamo disposti a rinunciare.
 
 
  IL NOSTRO SONDAGGIO
 
Dopo la Cassazione su Moggi, cosa dovrebbe fare ora la Juve?
 
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