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          L'ANGOLO DEL TIFOSO
Articolo di Lorenzo del 04/05/2011 23:26:30
La Rabbia E l'Orgoglio
Noi tutti ricordiamo l'11 settembre 2001. Molti ricordano l'allora presidente George W. Bush con un megafono dichiarare alla folla di pompieri e poliziotti "justice will be done".
Sono passati 10 anni e tutti hanno sentito da un altro presidente, Barack Obama, all'indomani dell'uccisione del mandante dell'attentato più terrificante della storia, queste parole:
"justice has been done", giustizia è stata fatta.
Le parole di un Presidente, di un presidente vero dovrebbero suonare sempre così. Certo, nel nostro paese fa sorridere la parola giustizia. Il presidente del consiglio, quello che dice che a lui la Juve non manca affatto, della giustizia si irride. Mentre un altro presidente, dai denti approssimativi, si fece preparare a tavolino da quel giudice che ripeteva resistere, resistere, resistere (a cosa poi?), il più grande teorema accusatorio mai inventato: il teorema contra Juventus.
Ho sorriso anch'io della giustizia italiana leggendo la requisitoria di questo pm, Nar-duc-ci. Arrampicarsi sugli specchi, farneticare come un leader jihadista. Ho sorriso amaro.
Tuttavia non ho sentito nessun mio presidente pronunciare le parole
giustizia sarà fatta. Ho sentito tanti presidentini parlare a vanvera. Ho sentito un Agnellino fare la voce da leone e poi rintanarsi come un coniglio. Ho sentito Elkaino, il fratello traditore, domandare a noi, i testimoni di quelle macerie fumanti del post farsopoli, soldi. Come se non ci avessero già chiesto. Pazienza ci hanno domandato; e poi fiducia nel progetto (il vostro progetto? -20 dal milan, ci scrissero a torino)
Ora soldi. Ebbene, Elkaino ora basta. Noi abbiamo rabbia dentro il nostro cuore. Rabbia perché la nostra Juventus è stata abbattuta, potente e grande com'era, da un vile attacco. E mentre noi la difendavamo, ci arruolavamo su giulemanidallajuve, combattevamo gli sfottò iniqui dei nostri (pochi) conoscenti interisti, tu sorridevi al nemico. Tu davi i soldi al giornale rosa. Tu davi soldi alla federazione che quell'attacco a noi l'ha avallato. Tu hai taciuto. Non ti ho sentito mai, Gion. Mai. Scrive il bravissimo Fiorito nel suo commovente pezzo: "Un popolo di allenatori eravamo e siamo rimasti un drappello di avvocati. Quasi tutti improvvisati. Anche questo per amore.
Questa è una creatura che è stata stuprata. Ha bisogno anzitutto di una guida, di un sostegno psicologico, di certezze" Di sentirci dire justice will be done. Con forza. Con orgoglio.
Ed invece cosa ho visto iscrivendomi alla pagina facebook della mia Juventus? Un video ridicolo.
E mille commenti contro lei Gion Elkaino, che ha provveduto poi a sciacquare. E a bannare. Ha bannato anche me, Gion. Ha bannato uno di quei vigili del fuoco. Lei non la ama la Juventus Gion.
Occorre amare per provare orgoglio. Occorre essere feriti per provare rabbia. Lei Gion è indifferente. E questo la Juventus non lo merita.
Solo con la rabbia nel cuore e l'orgoglio nel petto si può dire "justice will be done".
Sono passati più di 362 giorni: l'esposto è ancora lì. Non voglio aspettare 10 anni, io.
 
 
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