La dinastia Agnelli, si è identificata e consolidata nelle figure carismatiche, di Umberto e Gianni in particolare.
Certo d'innanzi a cotanti giganti dell'imprenditoria mondiale, il confronto, per un rampollo che deve riempire tali scarpe e sedere su tale importante poltrona, prendere decisioni e a nervi saldissimi guidare ed ispirare cotanto impero, deve essere a dir poco schiacciante, spaventoso.
SE IO FOSSI tale rampollo, dovendo affrontare emergenze, dramma, prendere decisioni importantissime e vitali, al mattino, innanzi allo specchio, mi chiederei:"Faccia a faccia con questo dramma, cosa farebbero il nonno e lo zio? Come si comporterebbero? Alzerebbero le mani in segno di resa o dichiarerebbero guerra perchè la Juventus va difesa ad oltranza? Scenderebbero a negoziati, prenderebbero tempo, sottointendendo l'innocenza della Juve? O consegnerebbero gli scudetti a Moratti e Provera accettando la B? Cosa farebbe nonno Gianni, zio Umberto?" E' facile immaginarlo no? Vedete cari amici juventini, "il meglio" che si può dire è che i nuovi rampolli hanno necessità di cliccare eBay e comprare spina dorsale, attributi e testosterone.
Di arroganza no, hanno già fatto il pieno. Dico "il meglio", già, perché al "peggio" non voglio nemmeno pensare, sarebbe troppo, troppo doloroso.
SANGUE BIANCONERO |