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          L'ANGOLO DEL TIFOSO
Articolo di Mariano Polimeno da Gallipoli del 09/06/2011 14:07:35
Parlare per parlare è meglio tacere
Caro Buffon le parlo in qualità di tifoso e di docente se mi consente. Vede negli ultimi tempi lei, e non solo, uscite con delle sparate che in verità fanno venir voglia di vederla indossare una casacca diversa da quella pregiata che ancora indossa. Ai miei alunni insegno sempre che occorre parlare con pertinenza e tenendo sempre sotto controllo il contesto ambientale e storico. Lei non lo fa, o meglio non lo fa appieno. Ho la vaga impressione che oltre a fare degli allenamenti in campo, tali da bagnare la maglia di sudore, come ha promesso di fare il mister Conte abbiate bisogno di un corso per le pubbliche relazioni. Riflettere prima di parlare. Ha tutta la mia stima quando afferma che occorra cautela prima di fare delle accuse. Di questo le dò atto e ci mancherebbe pure. Sono il primo a non prendere in considerazione tutto questo “vocio di voci” che pure a noi juventini farebbe comodo. Sentire il suono di Roma, Napoli, Inter, Fiorentina, oltre alle altre piccole società, implicate in casi sospetti legati a scommesse ci riempie il cuore, eppure non fa parte del nostro stile godere di tragedie altrui, né di fare accattonaggio. Queste cose appartengono ad altre oneste società….E poi come lei dice è tutto da dimostrare…sempre che questi procuratori, sempre più tronisti, siano in grado di farlo…..Ma tornando a lei egregio campione le domando: 5 anni fa dov’era? Se ora stanno gettando fango su queste società e su certi campioni, della merda buttata sulla Juve e anche su di lei, se crede di farne parte, cosa ne pensava all’epoca? Dov’era lei e i suoi compagni di squadra quando altri gettavano falsità schifose sulla storia della più gloriosa società di calcio italiana? Non era forse lei in campo a vincere titoli su titoli? Forse il sig. Elkann vi teneva le bocche cucite? No caro campione, a noi piace molto quando in campo anziché dare baci e abbracci agli avversari vincenti si dimostra campione non solo nell’aggettivo ma pure nei fatti, parando l’impossibile e spronando la squadra. Ci piace meno, o per niente, quando parla. Pensi, assieme ai leaders della squadra, a spiegare cosa voglia dire Juve ai nuovi arrivati, le servirà per rammentarlo anche a se stesso e al suo amico Giorgio. Dimostrate ai 16 milioni di tifosi che le palle perse sono solo quelle andate in porta in questi ultimi 2 anni…e che le altre le conservate ancora!
 
 
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