Finalmente si parte. Buon lavoro, caro ”AntonioConteCapitano”. In molti sogniamo insieme a te questo momento, quello dell’inizio della tua avventura da Allenatore della nostra Juve, sin dal 27.05.2004. Quel triste giorno(lo stesso della morte dell’indimenticato Umberto Agnelli ) tu, lasciando la Juve, hai deciso in sostanza, non “vedendoti” in altre squadre, di appendere le scarpette al chiodo ed io, da tuo grandissimo tifoso, in onore di un assoluto idolo come te, ho subito comprato, per conservarla gelosamente, la tua preziosa maglia ufficiale(la mitica n°8).
Adesso, dopo tutto quello che hai fatto (perché, è bene ribadirlo, per te hanno sempre contato i fatti), sei (in un’altra veste ma sempre con il tuo proverbiale Spirito Juve) tornato a casa.
Da calciatore ci hai fatto vivere innumerevoli e fantastiche emozioni. Hai lottato per tredici anni, in ogni partita, dall’inizio alla fine, su ogni pallone. Hai buttato il cuore oltre l’ostacolo, segnando spesso, in partite e momenti importanti, gol decisivi e sovente anche belli (e peccato per quella traversa all’Old Trafford dove invece avevi realizzato una splendida marcatura qualche anno prima). Hai trascinato sempre i compagni costituendo per loro, come ti riconoscono ancora tutti, un costante e fondamentale punto di riferimento. Hai pure rinunciato a soldi ed alla fascia di Capitano pur di restare e concludere da noi la tua splendida carriera.
Proprio per tutto ciò e tanto altro è molto significativo che sulla prima panchina del nuovo Stadio (dove, come sempre giustamente sul campo, proveremo a conquistare lo Scudetto della Terza Stella ed altri meritati trionfi) ci sarai proprio tu, predestinato (già allenatore in campo), Bandiera, simbolo di Juventinità. Quella Juventinità che così continua a tornare sempre più, seguendo la strada intrapresa negli ultimi tempi con il già avvenuto insediamento come Presidente del grande figlio di Umberto, Andrea Agnelli (che sta cercando di far ripartire una macchina che altri, più avvezzi ad altri sport e attività, avevano fatto inceppare)e , come Consigliere di un altro indomito guerriero bianconero come te, la Furia Ceka Pavel Nedved.
Mister, con te, autentico Uomo Juve, adesso, quel bellissimo coro che noi tifosi, con grande passione, ti abbiamo sempre dedicato è oggi più che mai attuale. Sono certo che con la serietà, la cultura del lavoro e l’orgoglio che ti hanno sempre contraddistinto saprai fare del tutto per riuscire a riportarci lontano, sui giusti binari. Sarebbe bellissimo trionfare e godere come in quell’ indimenticabile ed incancellabile (per tutti) 5 maggio dl 2002 quando chi si sarebbe “onestamente” “ grottescamente vestito di bianco qualche anno dopo (quello che "a Perugia c'era") piagnucolava in campo implorando, già allora, gli avversari di farlo "vincere(!?) cartonescamente”.
Antonio, sono estremamente convinto che con le tue idee e la tua personalità, accompagnate dai Campioni e dal supporto che questa Dirigenza (ben diversa da quella della quale tu giustamente due anni fa non ti fidasti e che rischiò di bruciare il buon amico e compagno di mille battaglie Ciro) saprà metterti a disposizione, sarai in grado di fare tornare la nostra vera Juve, quella fermata nel 2006 con Farsopoli (sostanzialmente e fino a seria prova contraria, per eccesso di vittorie e di forza).
Immagino che probabilmente, molti, in modo scaramantico, avranno letto questa mia lettera tenendo le mani ben ferme su certi “delicati” posti. Ma io, ripeto, so che adesso possiamo crederci e provarci veramente. Allora…si parte. Andiamo di nuovo lontano", in linea con tutta la nostra gloriosa Storia vincente. Forza Antonio. Sempre più orgogliosamente forza Leggendaria Juventus.
Giovanni Loretta. Partanna(Tp). J100344
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