Quando in un mio precedente intervento (16-06-2011) ho scritto che avrei chiesto la cittadinanza indonesiana perché mi vergognavo di essere italiano in seguito alle continue illegalità relative a radiazioni e cartonati, qualcuno avrà certo pensato che la mia presa di posizione fosse esagerata. Devo convenire che, se la mia affermazione fosse stata dettata solo dall’amarezza per una congiura anti-Juve concepita nel mondo del calcio e nel mondo del calcio confinata, le mie parole sarebbero state fuori luogo. Ma, considerando tutto quello che di extra-calcistico ruota intorno alla distruzione del capolavoro di Giraudo e Moggi, dopo la scoperta delle intercettazioni con i baffi confermo in toto la mia intenzione di voler rinunciare al più presto alla mia cittadinanza italiana.
Infatti, a prescindere dalla loro valenza farsopolistica, le foto dei “brogliacci baffuti” dei carabinieri dell’off-side sono di una gravità inaudita, in quanto testimoniano in modo inequivocabile che il nostro Paese è nelle mani di gentaglia che non ha nulla a che invidiare ai vari Stalin, Pinochet…ecc, i cui magistrati mandavano alla forca gli innocenti costruendo false prove e ignorando ciò che, invece, andava a discolpa degli accusati.
E allora, di fronte all’evidenza di simili infamie: * come può il Ministro di Grazia e Giustizia non indignarsi, vedendo che gli innocenti possono venire incriminati e i colpevoli neppure indagati, in base a criteri che fanno comodo a questo o quel potente? * come può il Ministro della Difesa non intervenire contro i suoi diretti sottoposti (i Carabinieri sono militari) e mandare a spelar patate chi si è reso colpevole di azioni vergognose per uno Stato di Diritto? * come può l’Arma dei Carabinieri non aprire immediatamente un’inchiesta e sottoporre i vari Arcangioli, Auricchio…ecc ad accertamenti tesi ad appurare una volta per tutte la verità sul loro modus operandi, che ha portato alla stesura di informative volutamente incomplete e tendenziose? * come può il CSM perder mesi di tempo a pronunciarsi su ridicole e pretestuose ricusazioni, e non chiamare a giudizio dei Pubblici Ministeri che neppure di fronte alla palese innocenza dei loro accusati smettono di accanirsi contro di loro, ma fanno addirittura pressioni perché un Giudice che non fa parte degli “amici degli amici” desista dal suo incarico? * come può la federcalcio non ritirare immediatamente tutte le sentenze sportive emesse ai danni delle vittime di farsopoli e aprire una vera inchiesta su quanto accaduto nel 2004-2005? * come possono i media di parte ancora svenarsi per dimostrare che gli asini volano, comportandosi come facevano gli adulatori di Nerone che decantavano estasiati le stonature e gli orribili versi del loro padrone?
La risposta a tutte queste domande sta in un’intercettazione che Auricchio (o chi per lui) ha preferito non attenzionare, ovvero la Carraro - Moggi del 3 febbraio 2005, in cui l’allora presidente federale rivela al nostro ds l’esistenza di “un gruppo di potere che vuol mettere le mani sul calcio, al cui confronto noi siamo l’armata Brancaleone”
Ci vuole, infatti, un grande potere per commissionare – restandosene onesti nell’ombra - tutte le vergogne che hanno accomunato l’agire degli inquirenti e dei procuratori della federcalcio con quello dei loro corrispettivi colleghi della giustizia ordinaria; perché se per comprarsi i favori dei vari Abete, Palazzi..ecc bastano i quattro spiccioli della vecchia sponsorizzazione TIM tronchettiana, non credo sia facile indurre ufficiali dei Carabinieri a fornire falsa testimonianza in un processo penale e Pubblici Ministeri a imbastire accuse di associazione a delinquere utilizzando memoriali postumi, chiacchiere da bar e farneticazioni on-line dei siti anti-Juve.
E’ vero che il premio promesso loro era allettante (ad esempio un posto nella giunta del sindaco di Napoli De Magistris) ma senza i giusti appoggi politici a copertura e la garanzia d’impunità alle spalle, non me lo vedo il maggiore dell’off-side dichiarare sotto giuramento che aveva spedito a De Santis un’informativa di chiusura indagini vari mesi prima di averlo fatto davvero, né tanto meno mi vedo l’ammiratore dei guerriglieri del Chiapas affermare che le intercettazioni di Facchetti erano state esaminate e ritenute irrilevanti.
Inutile fare dei nomi sui vari componenti del gruppo di potere cui faceva riferimento Carraro, com’è inutile citare gli appoggi politici di cui quel gruppo si è valso per organizzare farsopoli: li sappiamo da tempo… In questi giorni, però, ci è stato indicato anche il capo di questo gruppo di potere, la testa della serpe che ha sputato veleno su tutto quel che è bianconero e ancora sputa, sentendosi protetto nelle alte sfere da santi vivi e defunti…
Anche questo nome lo sapevamo da tempo, ma sentire Diego Della Valle chiedere spiegazioni a lui, prim’ancora che a Guido Rossi, Palazzi, Auricchio, Narducci…mette nero su bianco su ciò che prima si poteva solo sospettare E’ arrivato il momento di non limitarsi a baffi, ma di fargli anche barba e capelli, sempre che Andrea Agnelli riesca a svincolarsi da quel gruppo di potere di cui sopra, di cui purtroppo fa parte anche il giudaico cugino
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