E siamo giunti al dunque: "Il calcio italiano da ristorante di lusso a una semplice pizzeria"; così Galliani si è espresso da Pechino.
E noi, poveri tifosi , senza nemmeno dei "buoni mensa", cosa dovremmo dire??
Chi difenderà più la nostra "dignità perduta", se anche Mr. Galliani - proprio lui - dopo oltre un quarto di secolo, "chiude" a doppia mandata il ristorante di lusso?
Dopo 5 (cinque) anni di calciopoli, una dura, vera e cruda affermazione, per il tanto caro campionato di A, mi lascia al quanto perplesso!
Quoque tu (proprio tu) galliani?
Almeno considerando che chi avrebbe dovuto tutelare il giocattolo-calcio, non l'ha saputo fare.
Il boomergang "calciopoli" sta difatti, producendo i suoi "malefici" effetti, azzerando così tutti i valori che in qualsiasi ambito della vita, hanno una sua regolare scala gerarchica; forse tutti, tranne che nel calcio italiano.
Grazie, dunque, all’onestà di tutti, Moratti in primis, ci ritroviamo a disquisire se si stava meglio quando si stava peggio (?), ricordando che la Juve che vinceva anche in Europa!
Certamente, ad oggi, una controprova, non c'è sui benefici che la Juve avrebbe avuto se avesse mantenuto quel target per il calcio italiano, ma una sensazione sì, su quanto lei potesse essere quantomeno importante nel ranking UEFA i cui effetti oggi sono catastrofici: una squadra in meno in champions league!
Tutti coloro i quali che in un primo momento, hanno per così dire, voluto la pulizia del calcio italiano datata 2006 (ha pagato di fatto solo la Juve), sono i primi che oggi, al netto di calciopoli, ne chiedono i danni, o perlomeno ne sentono gli effetti maleodoranti e nauseabondi con declassamento da "ristorante di lusso" a pizzeria e come se non c'entrassero nulla, lamentano questa serie B, che inesorabilmente ha colpito tutta la serie A (scusate il gioco di parole)!
Lo tsunami quindi ha colpito tutti da destra a sinistra senza lo sconto che fosse uno e oltre a una inter -quanto MAI- vincente (?), ci ha lasciato, tra le sue macerie, nella nuova realtà, quasi come se fosse un nuovo mondo di Colombo, presidenti che vogliono "bene" sempre più al calcio, proprio come Galliani di cui sopra e cito non per ordine di importanza, ma in ordine sparso voluto eh eh, il munifico presidente del Napoli :"siete tutti delle merd.e" (cit.), il presidente Pozzo e i "suoi" gioielli-estivi, Sanchez-Inler e perchè no i de Agostino dei 18 mln di euro chiesti l'estate scorsa alla Juventus, per esempio ma anche i meno "importanti" perchè vecchie glorie del calcio nostrano e sempre sulla cresta dell'onda per le loro "amicizie" importanti.
Il Presidente del Genoa Preziosi, condonato dalla radiazione che definirei "solo" di tipo Moggiana, il Presidente del Cagliari (sempre rivelazione, sono anni che non si sa come ma si salva dalla B), Cellino e mi viene in mente, il prescritto (per Palazzi eh) presedente dell'inter Moratti (che nessuna rida o sorrida, è molto permaloso il signorino)!!
Ecco, questi signori, Sì, vogliono un gran bene al calcio italiano.
Auguro quindi, al nostro calcio e a Mr. Galliani, miglior fortuna, e mi permetto di auspicare, come semplice tifoso del calcio tutto, che forse forse basterebbe una Juventus vincente come e più di prima??!!
AD MAIORA
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