Giulemanidallajuve
 
 
 
 
 
 
 
  Spot TV
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
          L'ANGOLO DEL TIFOSO
Articolo di Gianluca (BiancoeNero) del 05/09/2011 07:35:37
2006-2011: Cosa resterà di questi anni?
Diciamo la verità: questo quinquennio, per il calcio italiano, verrà ricordato come l’epoca dell’Inter di Moratti.
Forse i “veri” amanti di questo sport dovrebbero sentire il bisogno di rivolgere qualche ringraziamento a chi tanto lustro calcistico ha dato in tale periodo al nostro paese.
Grazie per i cinque anni stupendi di dominio neroazzurro (finalmente, non se ne poteva proprio più !).
Grazie per averci fatto sognare.
Grazie per aver salvato il calcio Italiano.
Grazie per averci fatto godere per tante vittorie, anche all’estero.
Grazie per la passione dimostrata.
Grazie per aver costruito una squadra tanto forte da offuscare tutta la nostra precedente storia calcistica, e con essa anche le imprese di altre nostre squadre.
Grazie per averci permesso di gioire tutti, ma proprio tutti, indistintamente.
Grazie per aver saputo unire la passione di tutti noi tifosi sotto un'unica bandiera, quella neroazzurra, anzi di più....quella dell'onestà, che è senza colore e non va in prescrizione...mai!
Grazie per aver donato un sorriso di gioia a tutti i malati.
Grazie di tutto, insomma.

Ora, dopo i ringraziamenti del caso e alla fine della fiera, si dovrebbe però passare all'incasso.
Qualcuno di voi si chiederà giustamente “Ma quale incasso?” .
Perché forse, per chi vince tanto, dovrebbero anche poi esserci degli “obblighi” di altra natura, magari quelli non scritti. Una sorta di sdebitamento verso un mondo da cui comunque tanto si è avuto, con quelle vittorie.
E un gentiluomo, in effetti, si giudica anche dalla capacità di saper fare qualcosa per gli altri, soprattutto in un periodo di successo e vittorie.
Ecco che allora potrebbe subentrare una seconda domanda: “Ma gli altri chi sarebbero in questo caso?”.
A me verrebbero subito in mente Giancarlo Abete (Presidente della FIGC), Adriano Galliani (Vicario a prescindere), Maurizio Beretta e Rosella Sensi (Presidente e Vice Presidente della Lega), Damiano Tommasi (Presidente dell’AIC) e tanti altri che non citerò. Ma forse il primo nome che mi verrebbe in mente è quello di Luciano Moggi.
Luciano Moggi: uno che di calcio se ne intende proprio. Uno che forse dovrebbe essere il primo (che nessuno rida...) a chinare il capo di fronte a Massimo Moratti, l’artefice di tanti successi in quel periodo, colui il quale in quei 5 anni il calcio italiano se lo è praticamente preso quasi di forza. Proprio come farebbe un bambino con il suo pallone: “E’ mio e faccio giocare chi voglio. E vinco sempre io, naturalmente!”.

Ciò detto, come semplice appassionato di calcio ed ancora felice per il “tremendismo neroassurro” (detto un po’ all’argentina), ancora aspetto il bonus di quell’incasso. Quel bonus che le vittorie dell’Inter avrebbero dovuto garantire al nostro sistema, ma i cui benefici non sembrano proprio volersi concretizzare. Quasi anzi mi verrebbe da dire che la situazione calcistica italiana sembra addirittura peggiorata. Vero Abete?

D'altronde non sarebbe tanto difficile da inquadrare il problema, se solo uno lo volesse e provasse ad analizzare obiettivamente la situazione.
Abbiamo perso, da quest’anno, una squadra in Champion’s League, passando da quattro compagini a tre. E l’immediata eliminazione dell’Udinese ai preliminari ci ha addirittura portati ad avere solo due nostre rappresentanti ai nastri di partenza della fase a gironi.
Dando poi un’occhiata ai ranking UEFA e FIFA si potrebbe quasi cadere nello sconforto.
E tutto questo nonostante cinque anni di successi della (seconda) grande Inter di Moratti.

Ma cosa abbiamo fatto di male per meritarci tutto questo?
Che fine ha fatto il calcio italiano che solo cinque anni fa alzava la Coppa del Mondo a Berlino?
Chissà se queste stesse domande se le pongono ogni tanto anche il nostro Presidente Giancarlo Abete e gli altri gestori del nostro caro e malato calcio.
 
 
  IL NOSTRO SONDAGGIO
 
Dopo la Cassazione su Moggi, cosa dovrebbe fare ora la Juve?
 
  TU CON NOI
   
 
   
 
  AREA ASSOCIATI
   
 
 
 
  DOSSIER
   
 
   
 
  LETTURE CONSIGLIATE
   
 
   
 
   
 
  SEMPRE CON NOI
   
 
   
 
Use of this we site is subject to our