Giulemanidallajuve
 
 
 
 
 
 
 
  Spot TV
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
          L'ANGOLO DEL TIFOSO
Articolo di vito cavarretta del 16/09/2011 17:27:45
Dopo appena una giornata, c'è chi cerca La Rissa
Dopo cinque anni di limbo, la Juve ha mostrato di volere tornare a far parte del mondo dei vivi, si è munita di un allenatore sanguigno e determinato, giovane e ambizioso, ha inaugurato uno stadio bellissimo e tutto suo, a livello societario ha iniziato a battere i pugni sul tavolo, chidendo conto delle disparità di trattamento subite dalla Federazione e dai suoi organi di (in)giustizia.

Certo la squadra non è certamente una temibile corazzata, ma si scorge una volontà di competere da anni scomparsa. L'ostentazione di questa nuova ed inattesa faccia ha subito ricompattato le fila degli odiatori e degli opinionisti prezzolati, ovvero di coloro che tanta parte avevano avuto nella creazione del sentimento popolare che era stato posto a base (sic!) delle sentenze della (in)giustizia sportiva.
Già da domenica sera, subito dopo aver registrato l'ampio successo della Juve e le parole di Conte sugli errori arbitrali patiti dalla sua squadra, si è avuto modo di apprezzare un discreto spiegamento di forze concentriche contro la Juve e per le più disparate ragioni.
Taluni hanno biasimato il Parma per essersi presentato a Torino in panni troppo dimessi e per non aver predisposto un mastino col compito di azzannare i polpacci di Pirlo, altri hanno denunciato l'insopportabile arroganza di Conte, che ha osato criticare l'arbitro in una partita vinbta ampiamente e, a fine serata, si è scatenata la canizza contro la società che, nonostante la ritrovata competitività ed il primo posto in classifica, non mette un pietra sopra alla vicenda calciopoli, osando avanzare addirittura esposti all'Uefa.
Come si vede ce n'è per tutti i gusti. I personaggi latori di queste reprimende sono i soliti noti, finti giornalisti e finti opinionisti, ammantati di finta autorevolezza e in realtà faziosi, militarizzati e spesso prezzolati supporters delle milanesi e della Roma.
Tra costoro si è contraddistinto il ministro della difesa (dell'inter) Ignazio la Russa, da giovane soprannominato per evidenti ragioni Ignazio La Rissa, che, intervenendo su una rete televisiva nazionale, apostrofava come bugiardo e privo di personalità il presidente Agnelli, dichiarando (fatto a mio avviso gravissimo) che l'esposto della Juve all'Uefa era volto a trovare in Platini un dirigente disponibile, in quanto juventino, ad accogliere le infondate richieste della Juve in danno dell'inter.

Spero che tanto Agnelli che Platini provvedano a querelare per diffamazione questo personaggio, che da sempre ignora le regole della continenza verbale e della responsabilità di rivestire un'importante carica pubblica.
Spero altresì che la Juve di Andrea Agnelli non ripeta l'errore della precedente dirigenza di non dare importanza al calcio (s)parlato e alla manipolazione del sentimento popolare. Abbiamo visto dove si può arrivare ad alimentare il venticello della calunnia.
 
 
  IL NOSTRO SONDAGGIO
 
Dopo la Cassazione su Moggi, cosa dovrebbe fare ora la Juve?
 
  TU CON NOI
   
 
   
 
  AREA ASSOCIATI
   
 
 
 
  DOSSIER
   
 
   
 
  LETTURE CONSIGLIATE
   
 
   
 
   
 
  SEMPRE CON NOI
   
 
   
 
Use of this we site is subject to our