L’armata nerazzurra oggi come oggi sembra un piccolo esercito disarmato e inoffensivo. Vedere il Novara farsi beffe della brigata del triplete, quadruplete e quintuplete, vedere la loro fragilità difensiva e offensiva e soprattutto vedere l’espressione di Moratti in tribuna a fine partita, sono cose che non hanno prezzo.
Che non esista una giustizia a questo mondo lo sappiamo tutti. Né giustizia ordinaria e né giustizia sportiva. Noi però contiamo sulla giustizia divina. Quella, fino a prova contraria, non la può manovrare nessuno. E vuoi vedere che oggi, dopo 5 anni di titoli vinti senza l’ombra del merito, dopo aver orchestrato la distruzione di una squadra (la Juventus) che vinceva meritatamente sul campo facendo polpette di qualsiasi squadra si trovasse di fronte, dopo illeciti sportivi commessi di cui oggi esistono anche le prove, esibite dallo stesso Palazzi un paio di mesi or sono, è arrivato il momento di pagare il conto? Già, perché appare molto strano vedere la fragilità nerazzurra a livello societario, in campo e in panchina. Che sappiano perfettamente di avere problemi talmente seri di cui occuparsi da aver tralasciato tutto il resto?
Non ci dimentichiamo che Luciano Moggi ha dichiarato che il 27 settembre, renderà pubblica un’intercettazione telefonica che sconvolgerebbe tutto il processo calciopoli di Napoli. Che il patron nerazzurro stia cominciando a tremare e, insieme a lui, tutta la sua baracca? E, se fosse vero che è arrivato il momento di pagare il conto, quanto sarà salato? Quanto pagheranno gli onesti d’Italia per tutte le nefandezze commesse? E, soprattutto, sarà vero che qualcosa la pagheranno? Questo per il momento non ci è dato a sapere.
E qui interviene la giustizia divina. Se fosse vero che, nonostante tutto quanto emerso e ormai di dominio pubblico, l’inter non dovesse subire alcuna conseguenza, almeno sarebbe bello e soddisfacente per noi rancorosi, vedere i nerazzurri sgretolarsi, domenica dopo domenica, sui campi di serie A e sui campi d’Europa. Quando hai la costanza di restare per tanto tempo sulla riva del fiume, senza mai stancarti e senza mai scoraggiarti, prima o poi i cadaveri li vedi passare. E a me sembra già di vederne l’ombra in lontananza e di sentirne il fetore…. |