Giulemanidallajuve
 
 
 
 
 
 
 
  Spot TV
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
          L'ANGOLO DEL TIFOSO
Articolo di Mariano Polimeno del 27/09/2011 15:05:38
Distrutta l'accusa
Giornata storica al processo di Napoli nella battaglia contro la grave ingiustizia sportiva che ha distrutto la grande Juventus della triade, la squadra campione del mondo di quella maledetta estate 2006.
Tutti gli sportivi e non solo italiani, ma in particolare i milioni e milioni di bianconeri sparsi in Italia e nel mondo portano con grande piacere i più sentiti ringraziamenti a tutti coloro, avvocati in primis e associazioni varie sino a giungere al singolo tifoso, che nel suo piccolo ha contribuito a dare il proprio apporto in questa guerra, che hanno portato con ore e ore incalcolabili di lavoro minuzioso a galla la verità, quella verità che è stata nascosta da una giustizia ingiusta, meschina, superficiale e offensiva nei suoi componenti dell’alto valore dell’Arma.
Solo l’amore sviscerato, unico per la grande vecchia Signora del calcio ha fatto si che tutto fosse chiarito, evidenziando a duri colpi gli autori schifosi di questa messinscena disgustosa. Ma a far ribrezzo non è tanto l’ebete Auricchio o il beone Abete o tanto più il signor Guido Rossi, o il peggiore dei peggiori uomini signor Moratti bensì tutti quei tifosi al seguito che per sete di vittorie mancate hanno sotterrato la loro dignità e onore diventando complici di simile macchina infernale.
Chi è bianconero per davvero, come dico sempre io “nel cuore e nell’anima” ha da subito compreso che qualcosa non quadrava, che troppa puzza di bruciato si sentiva attorno. La Juve della triade una delle squadre più forti al mondo che va a comprare cosa? La gara col piccolo Siena? Per favore non si offenda l’intelligenza degli uomini! La Juve della triade era quella macchina da gol che come dissero gli stessi interisti dell’epoca “asfaltava tutti al suo passaggio”. Vomitevole la continua affermazione di santità del petroliere, così come altrettanto vomitevole il nascondersi dietro le spoglie di un uomo morto, forse grande campione ma uomo dalle mille pecche e come tale deve essere ricordato se non condannato. Davanti alla giustizia e a comportamenti aberranti non vi sono vivi né morti.
Nulla contro la Juve, nulla è emerso tale da poterci far chinare il capo, capo che fiero teniamo alzato al cospetto di nerazzurri prescritti a vita e senza speranza di perdono. Il petroliere dalle mani e dalla coscienza sporca ha preferito defilarsi dietro una prescrizione si di condanna eterna ma garante della permanenza nel mondo del calcio. Comportamento vile e indecente. Il mio grazie, ma credo di tutti, va a voi fedeli della Juve, va al grande Direttore Luciano Moggi, simpatico o antipatico, ma non per questo colpevole, certamente il migliore, certamente in grado, sia pur abbandonato inizialmente dai nemici in seno alla società, di combattere anche per la stessa e per i tanti milioni di tifosi che con lui han gioito in tutti gli anni di sua permanenza. Un grazie al nostro Presidente finalmente capace di muoversi e agire in proprio, forse “giovincello” ma onesto e pulito al contrario di chi sbandierava aureole di cartone e pagava il silenzio di tanti misfatti. Finalmente la verità in un processo svincolato da “do ut des” tipici della Federazione fatti da intrallazzi sporchi e irritanti, conditi da giochi di potere e cene a lume di candela. Moratti, Auricchio, Abete e via dicendo, uomini viscidi e dalla moralità opaca, compagni di merenda atti a uccidere, se non coppie di certo i tanti valori che lo sport porgeva ai giovani, sicuramente i tanti sogni degli sportivi, sicuramente la credibilità dei risultati.
E a conferma di questo basti guardare come sono stati vinti gli ultimi titoli degli onesti, Champions ivi compresa. Nessun riconoscimento e tante polemiche. Un paradosso se pensate che anziché raccogliere simpatie hanno aumentato il gradiente di antipatia nei loro riguardi. Ora tutta la farsa è giunta alla fine. Ora è il momento dei verdetti e di scusanti non se ne accettano più. Sia ben chiaro a tutte le componenti della giustizia…GIUSTIZIA DEVE ESSERE…..o mandiamo in prescrizione anche le buone maniere.

Mariano Polimeno da Gallipoli
 
 
  IL NOSTRO SONDAGGIO
 
Dopo la Cassazione su Moggi, cosa dovrebbe fare ora la Juve?
 
  TU CON NOI
   
 
   
 
  AREA ASSOCIATI
   
 
 
 
  DOSSIER
   
 
   
 
  LETTURE CONSIGLIATE
   
 
   
 
   
 
  SEMPRE CON NOI
   
 
   
 
Use of this we site is subject to our