La sua è una vita molto travagliata,non solo per il cognome ma anche per il suo astio con la "SUA" JUVE. Il percorso di antipatia "e odio" per la JUVE incominciò quando quel malandrino di MOGGI che nel periodo della "GRANDE TRIADE" era quello che si dedicava di più alla stampa,non vedeva di buon occhio quel garzone di bottega (non voglio offendere i garzoni)e pertanto non voleva concedergli mai nessuna intervista ma neanche parlarci. Vedendosi escluso dalla lista,già allora schiumava bava dalla bocca per la rabbia,nel giugno 2006 non gli sembrava vero quello che stava accadendo,e allora eccolo salire sul carro dell'accusa. Io mi sono sempre chiesto,perchè questo garzone di bottega non fà mai un contradittorio? Perchè fà sempre un mono dialogo? Evidentemente è consapevole di non dire il vero.Ogni tanto fà la sparata sulla prescrizione della JUVE nel processo doping,ma è possibile che un giornalista d'inchiesta(come lui crede d'essere)non legga la sentenza della cassazione? Evidentemente è proprio solo un ragazzo di bottega oppure (quello che è più probabile)e in malafede. |