Giulemanidallajuve
 
 
 
 
 
 
 
  Spot TV
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
          L'ANGOLO DEL TIFOSO
Articolo di vito cavarretta del 03/11/2011 11:45:25
l'8 settembre della juventinità
Quasi tutti conoscono cosa accadde l'8 settembre del '43, ovvero quando l'Italia firmò l'armistizio con gli alleati, sciogliendo di fatto l'allenza con i tedeschi.
Accadde che l'esercito italiano, sparso in mezzo mondo, non seppe più quali fossero i nemici, da chi ci si doveva difendere, a chi si doveva sparare, in buona sostanza da che parte stare.
Finì perfino che alcuni italiani presero a spararsi tra di loro.

Bene, quanto è accaduto nell'estate del 2006 alla Juve è, fatte le debite proporzioni tra gli eventi, l'equivalente dell'8 settembre per i tifosi della Juventus; la riprova l'ho avuta alcuni gorni addietro, quando ho scritto un articolo nel quale evidenziavo e mettevo in guardia i lettori del sito sul fatto che il "caso Del Piero" fosse una montatura mediatica per creare una spaccatura nella società e nella tifoseria, ordita da soggetti che ci detestano.

Immediatamente sono stato redarguito da un altro frequentatore del sito che ha interpretato il mio scritto come un attacco personale a Del Piero e, pertanto, con una spericolata equivalenza, finiva col tacciarmi di antijuventinità.
Non mi attarderò in sterili polemiche con il caloroso Zibesco, nè mi permetterò di stare ad indicare i criteri di valutazione della juventinità, anche perchè non esistono, voglio però indurvi ad una riflessione: prima dell'estate 2006 c'era qualcuno che si permetteva di mettere in dubbio la genuinità della fede calcistica di un altro tifoso? Credo proprio di no.
Per questo vi dico che il 2006 è stato un shock dal quale noi juventini facciamo fatica ad uscire.

In questi cinque anni ne ho sentite di tutti i colori, ad esempio che erano antijuventini coloro che difendevano il malfattore Moggi, o che lo erano coloro che contestavano la nuova società, per gli altri chi non difendeva l'operato della triade doveva essere marchiato col simbolo dell'infame e così via.
Sono tifoso da molti anni e ho visto finire le carriere di molti grandissimi campioni della Juve, molti dei quali hanno finito per giocare con altre maglie prima di smettere e non credo che si possa mettere in dubbio la grandezza o la juventinità di Gentile, Cabrini, Causio, Anastasi, Bettega.

Mi chiedo per quale motivo negli anni 80 sia stato possibile sostenere che Zoff non era più un portiere da Juve, ovvero sostituire Causio con Fanna o Gentile con Favero, senza che le critiche al campione in declino venissero intese come lesa maestà o, ancor peggio, come intelligenza col nemico.

Vi ricordo che i nemici della Juve sono quelli che l'hanno mandata in B, coloro che vogliono che siti come questo non servano per il coordinamento delle iniziative per il ripristino della legalità e della giustizia, ma per dar luogo a polemiche inutili sull'immortalità sportiva di Del Piero e su altre amenità senza senso.
 
 
  IL NOSTRO SONDAGGIO
 
Dopo la Cassazione su Moggi, cosa dovrebbe fare ora la Juve?
 
  TU CON NOI
   
 
   
 
  AREA ASSOCIATI
   
 
 
 
  DOSSIER
   
 
   
 
  LETTURE CONSIGLIATE
   
 
   
 
   
 
  SEMPRE CON NOI
   
 
   
 
Use of this we site is subject to our