La sentenza (di primo grado) su Moggi stupisce per la mancanza di prove di reato e per come siano state ignorate le dimostrazioni della manipolazione della realtà da parte degli inquirenti (ad esempio le telefonate ignorate, tagliate, decontestualizzate e ricontestualizzate in modo artatamente falso). Non abbiamo ancora le motivazioni delle sentenze, certo, ma questi fatti sono eclatanti e innegabili.
La stessa sentenza, però, non può stupire se vista nel suo contesto: un'assoluzione di Moggi avrebbe demolito il calcio italiano, e non solo il calcio. Ciò che è successo nel 2006 sarebbe stato una barzelletta al confronto. Presunti petrolieri onesti (autoproclamati), pubblici ufficiali, pubblici funzionari, presidenti federali e compagnia bella sarebbero stati delegittimati, spazzati via. La sentenza, dunque, poteva essere solo quella.
Non può stupire più di tanto nemmeno la posizione della Juve: se va bene, saltiamo sul carro dei vincitori assieme a Moggi; se va male, lasciamo a Moggi tutta la... Moggi? Chi è Moggi? Posizione ipocrita, cinica, in linea con quanto fatto 5 anni fa.
Può stupire la condanna di Moggi con la contemporanea assoluzione della Juve. Anzi, vista la Giustizia italiana... non possiamo stupirci nemmeno di questo.
Allora vogliamo stupirci dei giornalisti alla Sconcerti, che dopo aver messo in croce Moggi per tutti questi anni, si dichiarano "stupiti" dalla sentenza? Visto il degrado generale del mestiere di "giornalista", non pare intelligente stupirci neanche per questo.
E allora, di cosa ci vogliamo stupire?
Forse, solo del "no comment" di Massimo Moratti, ma anche qui si possono intuire un paio di ragioni plausibili... |