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          L'ANGOLO DEL TIFOSO
Articolo di maurizio del 14/11/2011 15:22:54
Moggi vs Juve...inseparabili!!!
Predo spunto dal puntuale editoriale di I. Scalise per aggiungere alcune valutazioni personali sulla questione Moggi vs FC Juventus.
Premetto che, essendo un giurista, anche alla luce del recente ricorso al TAR depositato dalla società torinese, comprendo che le strategie difensive dei due collegi difensivi non possono che divergere.
Ciononostante, un conto sono le fredde e ciniche azioni legali, un altro è il rispetto personale, la reputazione e la storia di un club glorioso come quello juventino.
Eh sì, cari fratelli bianconeri, il problema non può essere ridotto a gretti interessi di bottega e fredde strategie processuali.
Qui si tratta, come detto, dell’onore e della storia di un club che rappresenta milioni di tifosi.
La questione coinvolge, inevitabilmente, non solo la reputazione di una società che ha fatto la storia calcistica di questo Paese ma anche le innumerevoli persone fisiche che gravitano intorno al club, sia per mera passione che per vera e propria partecipazione economica in quanto piccoli azionisti.
A mio avviso il discorso è molto semplice: o Moggi è colpevole, e quindi anche la FC Juventus di allora avallava l’attività fraudolenta del suo ds in quanto ne traeva vantaggio sia sotto il profilo sportivo che sotto quello gestionale –economico, ovvero, se Moggi è stato l’obiettivo di una colossale truffa che tutti noi chiamiamo “farsopoli”, allora anche la FC Juventus è stata oggetto di una vera e propria operazione di linciaggio giuridico-mediatico, messo in piedi per eliminare dal calcio italiano il club più rappresentativo e vincente e permettere ad altri di prendere il sopravvento che non erano riusciti mai ad ottenere sul campo. Non c’è alternativa.
Credo che questo tipo di assioma sia chiaro e solare a tutti. “Tertium non datur” dicevano i latini, non esiste una possibilità alternativa.
Pertanto, l’atteggiamento della nostra società nei confronti dei suoi ex dirigente non è semplicemente pilatesco, ma è pesantemente deplorevole.
Noi, che stupidi non siamo, sappiamo benissimo che tutto affonda le sue radici nell’infausto 2006, quando i dirigenti di allora, capeggiati dal cugino “disinteressato”, al secolo J. Elkan, si lasciarono letteralmente massacrare senza alzare un dito.
Non è il caso di affrontare in questa sede le ragioni societarie che indussero i vertici della Exor a sacrificare Moggi e Giraudo sull’altare degli interessi aziendali. Ormai credo che sia chiaro a tutti che Elkan e co. si resero drammaticamente corresponsabili della commissione dell’omicidio perfetto. Appare altrettanto evidente, inoltre, che Andrea Agnelli non sia nelle condizioni di poter smentire l’operato del cugino, più potente di lui, cambiando la strategia di emarginazione di Moggi e Giraudo, pur essendo stato vicinissimo soprattutto a quest’ultimo.
Mi chiedo, infatti, posto che la sentenza doveva ancora arrivare, perché non gli hanno invitati, ad esempio, alla presentazione del nuovo stadio? E’ mai possibile che abbiamo dovuto sopportare la presenza dell’”incompetente” Abete e che addirittura sono stato invitato il prescritto per antonomasia, e i dirigenti di una delle Juventus più grandi di tutti i tempi non sono stati neanche menzionati per sbaglio?? Indegno!! Ed ancora, atteso che senza il lavoro estenuante del mitico Penta, giammai sarebbero venute fuori le famose intercettazioni - dolosamente accantonate dagli inquirenti - che non solo ci hanno finalmente dato un quadro a trecentosessanta gradi della realtà di farsopoli, ma che, soprattutto, hanno permessoa Juventus tutte le varie azioni intraprese sino ad oggi, è mai possibile che i dirigenti e gli avvocati della FC Juventus, non si siano sentiti in dovere di chiedere per lo meno grazie a Moggi e alla sua difesa?? Indegno!!.
Io la vedo così. Il goffo tentativo teso a separare le vicende societarie dall’azione del singolo dirigente, appare abbastanza fallace.
Potrebbe portare dei frutti nell’immediato, ma sarebbe causa di clamorose azioni ai danni della Juve qualora Moggi fosse condannato in via definitiva. Il giochino tecnico-giuridico della mancanza in capo a Moggi della rappresentanza legale cadrebbe il giorno dopo la condanna definitiva di Giraudo, lui sì in rapporto organico con la società.
Pertanto a me appare quantomeno inopportuno separare nettamente le due posizioni processuali.
Ma soprattutto, come detto più volte, non si possono stravolgere i canoni della logica e del buon senso affermando che la Juventus fosse totalmente estranea all’attività del suo direttore sportivo; artefice principale di vittorie indimenticabili e di una gestione aziendale che tutti ci invidiavano.

Un giorno, infine,spero che qualcuno avrà la cortesia di spiegarci per quale diavolo di motivo Moggi era corteggiato sia dal prescritto che dall’ex presidente del Consiglio, nonostante fosse un pericoloso “mafioso”??
 
 
  IL NOSTRO SONDAGGIO
 
Dopo la Cassazione su Moggi, cosa dovrebbe fare ora la Juve?
 
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