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          L'ANGOLO DEL TIFOSO
Articolo di maurizio del 17/11/2011 10:36:56
Ed inciucio fu!!!
Dopo aver letto ed ascoltato dal vivo le dichiarazioni di Andrea Agnelli, sono stato colto da un diffuso senso di fastidio.
Qualcosa in me si contorceva ed indignava;si faceva strada, ancora una volta, il pensiero che ormai da anni mi accompagna, e cioè che la EXOR, la nostra proprietà, non ha mai avuto nessuna intenzione di ottenere il mal tolto e di fare realmente chiarezza sui fatti del 2006.

Pensavo che al delirio di Pretrucci, che ha osato difendere addirittura l’ “incompetente” per antonomasia, nonché attaccare a testa bassa la Juventus, il nostro presidente, forte della verità di cui sembrava farsi portatore e paladino, rispondesse a tono, con fermezza, senza dare l’impressione di essere disposto a sotterrare l’ascia di guerra in cambio di un fantomatico tavolo della pace che nessuno, penso, abbia capito dove dovrebbe portare.Se non erro, il punto fermo su cui la FC Juventus ha impostato le sue scelte difensive è la parità di trattamento.

Come Agnelli ha sottolineato ancora ieri, non si comprende per quale motivo la FIGC, nonostante avesse tutti gli elementi ed il tempo utile per evitare la prescrizione, non sia intervenuta.
Infatti, la famigerata relazione di Palazzi viene resa nota, guarda caso, soltanto a poche settimane dalla maturazione dei termini di prescrizione.
Se questa non è una mancanza di rispetto e una presa per i fondelli, ci spiegasse l’insigne Petrucci quale sarebbe la sua idea di competenza e tempestività.

Dopodiché, come se non bastasse,alla luce delle risultanze emerse dalla relazione del procuratore sportivo, coloro che indirettamente, e cioè per il facente funzioni G. Rossi, assegnarono lo scudetto della vergogna ai prescritti di oggi, hanno avuto il coraggio di dichiararsi incompetenti a pronunciarsi su ciò su cui erano competenti nel 2006.
Non bisogna essere certo degli esperti di diritto amministrativo, né dei figli della peggior burocratia come Petrucci ed Abete, per capire che qualcosa non torna.

Ebbene, nonostante queste legittime considerazioni, fatte proprie dal collegio presieduto dall’avvocato Briamonte e che hanno giustamente portato all’esperimento di tutte le azioni – legittime, caro Petrucci - previste dal nostro ordinamento giuridico per tutelare il vulnus macroscopico che i signori delle istituzioni sportive hanno procurato alla Juve; invece di incavolarsi come una bestia di fronte alle aberranti dichiarazioni del presidente del Coni, Agnellino che fa? Propone un tavolo della pace.

Con quali conseguenze? Quali saranno in quella sede le richieste che la FC Juventus avanzerà?
Si chiederà la revoca dello scudetto di cartone?
Si chiederà che il presidente degli onesti ammetta le sue colpe?
Si cercherà di riottenere il mal tolto, in termini di riconoscimento di ciò che è stato legittimamente vinto sul campo?
Si abbandoneranno le richieste risarcitorie ma si chiederanno indietro i due scudi turlupinati, come lo stesso Agnelli ha promesso in più occasioni?

Ecco, quella spiacevole sensazione di cui vi parlavo in principiare della presente mi assale nuovamente.
Sono sempre stato convinto, e l’ho scritto ripetutamente, che la Juve della gestione Elkan si rese corresponsabile dello scempio del 2006.
Ho pensato per qualche tempo, anche se non con piena convinzione, che la strategia societaria su “farsopoli” fosse parzialmente mutata con l’avvento di Andrea Agnelli.
Poi tanti segnali, fra cui l’ignobile comportamento nei confronti di Moggi, mi hanno riportato sulle mie posizioni iniziali.

Io credo che non ci sia mai stata l’intenzione di battagliare fino in fondo per ottenere l’affermazione del principio di parità di trattamento.
Probabilmente, proprio in ragione delle responsabilità evidenti della EXOR nell’ operazione “epura la Juve” – che per loro, probabilmente, significava: “epura Moggi” – nessuno all’interno della società ha mai avuto intenzione di fare vera luce su quegli avvenimenti, e di riaffermare con forza la verità dei fatti.

Pertanto, il fantomatico tavolo invocato ieri da Agnelli e appoggiato finanche dal re degli onesti - nonostante pochi mesi addietro avesse rifiutato alla medesima richiesta dell’amico Della Valle - a me sembra il prologo disgustoso ad una seconda farsa, dopo quella del 2006. Con la differenza che, in questo caso, sapremmo con chiarezza con chi prendercela.

Siamo stanchi di essere presi in giro dagli epigoni dell'avvocato.
 
 
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Dopo la Cassazione su Moggi, cosa dovrebbe fare ora la Juve?
 
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