Al comando del più grande esercito senz'armi della storia, quello costituito da legioni di rosiconi perdenti che da sempre ruvvano senza vincere, si alternano ciclicamente vari Generali che sono reclutati da un mondo, quello del giornalismo, che è talmente inquinato da trascinare l'Italia agli ultimi posti nella classifica della libertà di stampa e di espressione.
A tal proposito bisogna segnalare che la gazzetta, che sta precipitando nelle vendite, occupa stabilmente un posto sul podio, mentre per ciò che concerne l'ultimo periodo la leadership è stata assunta dal peggior servizio pubblico di tutti i paesi occidentali: la Rai.
La candidatura di viale Mazzini era già stata presentata formalmente in occasione della sentenza farsopolara, quando il parterre de rois era formato dai seguenti 3 imparzialissimi ospiti: un avvocato ai più sconosciuto ma evidentemente tifoso nerazzurro; Marco Civoli; Sandro Mazzola, che si vergogna di Calciopoli ma non del suo Scandalito Argentino.
Percentuale al tiro da 3: 100% - Roba da Michael Jordan! Oggi l'apoteosi: verso la fine del Tg1 spunta una nuova rubrica, gli "Scandali del Calcio", e indovinate qual'è l'episodio dissepolto dall'attenta redazione? Il caso Allemandi (1927).
Di fronte a decine e decine di episodi riguardanti gli altri - basta digitare su Google "banda degli onesti inter - il servizio pubblico italiano continua sulla falsariga della flebo di Cannavaro e dello Special One (Zeman), ignorando con precisione svizzera (nemmeno avessero tutti un Rolex) tutto il resto.
E dire che ci sarebbero in questi giorni due spunti di ben più stringente attualità: le rivelazioni di Crasson e l'indagine su tal Tronchetti Provera. Certo, può anche darsi che io sia prevenuto e che magari nei prossimi giorni la rubrica del Tg1 evidenzi con la stessa attenzione i vari Passaportopoli, Rolexopoli, Covisocopoli, MottaMilitopoli, Prescrizionopoli, Cashmeropoli, Intercettopoli, Scandalitopoli, Angelomoratopoli, Sudditanzopoli, ecc... Voi ci credete?
Gianlux |