Il presidente dell'Inter Massimo Moratti detto “il benzinaio”, ha dichiarato al “Corriere dello Sport”, che siederà al tavolo della pace, precisando però che non vuole parlare del passato ma del futuro e delle nuove regole, non vuol sentir parlare di restituzione di scudetti, perchè non vuole fare regali a nessuno.
Ma chi è costui???
E' forse il padrone dello sport nazionalpopolare? O è semplicemente, grottescamente, impunemente, presuntuosamente, vigliaccamente (ama nascondersi dietro la figura di un uomo morto), nell'epoca della “primavera araba” un nuovo dittatore!!
Detta ormai ordini e direttive da tutte le testate giornalistiche, con quell'incessante richiamo all'onestà cartonata, più volte sbugiardata in tutte le sedi.
Pretende addirittura di sedersi a quel tavolo, solo ed esclusivamente per riscrivere le regole del calcio, senza neanche chiedere di estendere la presenza agli altri presidenti di A e di B.
Immagino quali potrebbero essere le sue proposte:
1.Scudetto assegnato ogni anno all'Inter a tavolino
2.Quota d'iscrizione ai campionati versata direttamente nelle casse dell'Inter
3.Avviamento del processo di santificazione di Facchetti, senza passare prima dalla beatificazione (alla faccia di Giovanni Paolo II)
4.Poltrona di presidente della nuova Federazione Inter Gioco Calcio, da assegnare al “Generalissimo” Auricchio
Quello che più mi lascia perplesso in tutta questa storia, è che negli stadi di serie A, come ieri sera a Napoli il pubblico ci grida “LADRI” a gran voce, mentre qualche commentatore pseudo giornalista, descrive la ripetizione del rigore come un fatto inconsueto, anche se giusto, ma comunque inconsueto, per far passare ancora l'immagine sbagliata e dai a fomentare le folle tantochè il pullman della Juventus viene aggredito da tifosi inferociti.
Fino a quando continueranno così, fino al giorno in cui ci scapperà il morto, e potranno lavarsi la coscienza con i soliti articoli e commenti di rito, vigliaccamente moralisti.
Farsopoli è stata alimentata e falsata con l'aiuto di questi pseudo giornalisti, sostenitori della libertà di stampa e di espressione, salvo poi utilizzarla impropriamente e servizievolmente, alimentando il sentimento forcaiolo nei confronti della Juventus, dei suoi sostenitori e di Luciano Moggi.
Fino ad oggi comunque è morta solo la giustizia, il calcio, la libertà di stampa, la lealtà e l'obiettività; per tutti questi decessi avvenuti nell'indifferenza generale, farei una proposta ai tifosi Juventini che frequentano lo stadio, listiamolo a lutto sventolando bandierine nere ad ogni partita, fino a che non ci renderanno giustizia.
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