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          L'ANGOLO DEL TIFOSO
Articolo di Mauro Nero del 30/11/2011 15:10:13
Marotta non è all'altezza di questa Juve
Nonostante le vicende calciopolari occupano gran parte del tempo e delle parole spesi su questo egregio sito, ogni tanto ritengo che occorra lasciare da parte le questioni riguardanti la nuova triade del calcio italiano (Moratto, Petrucci e Abete) e occuparsi di temi più eminentemente sportivi.

Sembrerebbe, in base ai risultati ottenuti fino ad oggi dal nostro ottimo Antonio Conte, che la Juventus stia tornando in carreggiata. Lo spirito e l’orgoglio che da sempre hanno accompagnato i nostri gloriosi colori è tornato ad albergare negli animi dei nostri indomiti giocatori. Come l’allenatore aveva annunciato ad inizio stagione, nessuno esce a fine partita senza aver intriso di sudore e di sangue la maglia. Nessuno si permette più di ammiccare e sorridere all’avversario, se non ad inizio e a fine gara, quando insieme a loro tornano a sorridere anche i milioni di tifosi bianconeri...

Questo momento positivo, però, non ci può esimere da qualche valutazione riguardante la rosa a disposizione di Mr Conte, e di conseguenza il dannatissimo mercato, che tra l’altro si riaprirà tra poche settimane. Nonostante Antonio abbia trovato la quadra nell’evolversi della stagione calcistica – capacità che ne certificano definitivamente la misura di ottimo allenatore (per diventare grande, va da sé, deve vincere) – questa squadra è nata nuovamente sulla base dell’ennesimo mercato sbagliato.
Non so quanto sia stato influenzato dall’allenatore, ma un dirigente che voglia affermarsi a certi livelli non può in ogni caso lasciarsi condizionare in toto dalle richieste dei suoi “sottoposti” se è dotato di vera capacità manageriale. E a me, francamente, Marotta ne sembra totalmente privo.

Alla riprova dei fatti, a ben vedere, non solo quello che si considerava l’acquisto clou della passata stagione, Krasic, si sta rivelando l’ennesimo flop Marottiano, dopo quelli allucinanti di Martinez, Bonucci, Motta, e includo anche il mancato riscatto a prezzi di saldo di Aquilani, ma il palmares personale dell’ex dirigente della Samb si sta altresì arricchendo di altre inutili spese.
Posto che l’arrivo di Pirlo è stato più un regalo dell’amico di Meani – al quale, come proposto da più parti, intitolerei una stella – che un “colpo” della nostra società. Considerato, inoltre, che anche Vucinic non mi sembra propriamente quel top player che tutti ci aspettavamo, ovvero un giocatore in grado di cambiare sostanzialmente gli equilibri; in più non è stato pagato pochino!

Non si riesce proprio a comprendere per quale motivo, avendo in rosa ben quattro esterni di ruolo (Pepinho, Giakkerson, Krasic e Estigarribbia), e potendone adattare al ruolo altrettanti, come del resto è avvenuto nelle ultime uscite con Vucinic, si sia ritenuto opportuno spendere fior fior di milioni per acquistare un giocatore Come Elia che, al momento, non è pervenuto, né sembra avere molte prospettive di inserimento nell’attuale assetto tattico disegnato da Conte.

Il reparto che a detta di tutti gli operatori del settore, esperti e meno esperti, doveva essere assolutamente rinforzato, era quello difensivo. Sia per i risultati negativi della stagione passata, che per l’effettivo valore dei singoli interpreti. Occorreva assolutamente prendere un terzino sinistro di livello e un grande centrale. Ed invece i nuovi geni del nostro mercato che fanno? Vanno in Germania, da una squadra di medio-basso livello, e gli strappano con veemenza e a suon di milioni un panchinaro.

Non lo so! Forse sono io un po’ prevenuto, o probabilmente la mia visione è offuscata da sette anni di inferno. Però non credo di fare considerazioni così distanti dalla realtà.
Comunque, dove voglio arrivare?
In primo luogo reputo Marotta non all’altezza di gestire una squadra come la nostra. Ha sbagliato per due anni campagna acquisti, e pertanto non ha nessun merito sulla inversione di tendenza che sta finalmente dimostrando la squadra.
Vi immaginate quanti punti in più avremmo in saccoccia con un centrale degno di questo nome al posto di "sguardo perso nel vuoto" Bonucci?

In secundis bisogna assolutamente porre rimedio agli ennesi errori estivi e dotare Conte di un grande centrale e di un centrocampista in grado di far rifiatare Pirlo. Con due elementi di tali fattezze, secondo me, si potrebbe definitivamente puntare allo scudetto.

Infine inviterei la società a fare due conti e valutare con onestà l’operato dei dirigenti ex sabdoriani. In circolazione c’è un tale Pierpaolo Marino che dopo aver tolto il Napoli dalle paludi della serie C, sta facendo un altro miracolo con l’Atalanta delle penalizzazioni.
A mio modesto parere, allo stato, è l’unico in circolazione che conosce il calcio e i calciatori quasi come il nostro vecchio e, purtroppo, vituperato, direttore sportivo, al secolo Luciano Moggi.
 
 
  IL NOSTRO SONDAGGIO
 
Dopo la Cassazione su Moggi, cosa dovrebbe fare ora la Juve?
 
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