Che sensazione che stiamo provando, sensazione sconosciuta nell'ultimo lustro. L'accerchiamento mediatico e non, dei nostri nemici pronti a tutto per mettere in dubbio la nostra onorabilità. Vedere la rabbia dei mezzibusti in tv che vagliano solo gli episodi a favore della Juve, senza vergogna alcuna per le tesi che vanno propinando, sono la prova che qualcuno che era convinto di aver fatto il delitto perfetto, oggi è costretto a ricredersi e ad ammettere che siamo tornati. Chiaramente non nel senso genericamente conosciuto dagli anti ma nel senso che adesso la squadra oggi va in campo con quella determinazione e rabbia agonistica che la storia ci ha insegnato a capire e riconoscere.... In due parole:"TREMATE LA JUVE SCENDE IN CAMPO".
Oggi ormai è difficile per noi trovare programmi che parlano di calcio senza che l'orientamento delle testate sia dichiaratamente dall'altra parte. La mia esperienza personale è la stessa che provano tutti i veri tifosi della Juve, ogni canale fa a gara a chi scova le immagini che possono in qualche modo far vedere un nostro giocatore in atteggiamenti antisportivi, o di quaquaraqua pronti a denigrarci, la sensazione che mi assale è quel normale "soli contro tutti" che ha caratterizzato tutta la mia vita di tifoso con esclusione degli ultimi cinque anni.
Detto questo io ci sguazzo quando sento dire che Tizio ha detto così alla domenica sportiva, Caio ha detto colà a controcampo, Sempronio ha dichiarato ciò a sky. Personalmente non guardo molto spesso le trasmissioni citate per via dei commentatori faziosi che li frequentano e quando facendo zapping passo da quelle parti non resisto molto anche perché a difesa della nostra squadra non ci sono persone autorevoli dal carattere forte che sappiano imporre il proprio punto di vista che poi è il nostro. Sguazzare si, ma come? È un senso di goduria sentire il telecronista fazioso dirne di tutti i colori al nostro allenatore ai nostri giocatori, ai nostri dirigenti e a noi tutti, secondo la mia modesta interpretazione trattasi di frustrazione acuta, di senso di impotenza rispetto agli eventi. Se questo personaggio pensa questo di noi la cosa mi lascia del tutto indifferente. Non mi metto certo al suo livello o a fare il moralista e pretendere rispetto da chi di questo termine evidentemente non ne conosce il significato.
Poi ci sono un gruppo di persone che mi fanno veramente tenerezza come gli pseudo giornalisti del processo di biscardi capeggiati da quel Taormina che ha fatto del vilipendere la Juve la sua ragione di vita. Figuriamoci se non mi sento superiore in perfetto stile Juve ad uno che inventa teorie che solo chi viene messo lì a difendere i nostri colori non sa ribattere,forse per troppa educazione.
Già lo stile Juve, quello che non fa polemiche e che ritiene giusto che quello che ci spetta ci venga dato e quello che spetta agli altri lo stesso. Se vediamo la cosa con oggettività non si può non essere d'accordo con questo principio ma incredibilmente i media riescono a far passare anche questo concetto come qualcosa di errato e interpretato come voler far pressioni alla classe arbitrale. Non ci sono parole!
In questi ultimi anni avevamo perso la nostra Juventinità che stiamo riacquistando giorno dopo giorno tenendoci ben stretto il significato che ci da la consapevolezza di essere superiori agli altri per la mentalità vincente e per il DNA che ci impone di non mollare mai come abbiamo dimostrato nelle partite dove eravamo sotto e abbiamo recuperato. A proposito di questo fatto, mi piacerebbe sapere da chi ha messo in giro la voce che se fosse stato convalidato il goal di Nuntari la partita avrebbe avuto un altro finale. Hanno forse la sfera magica per saper quello che non è dato sapere? Potevamo sicuramente vincere 5 a 2 0 magari perdere (ci credo poco) anche 4 a 0, tutto questo non ci è dato sapere e pertanto sarebbe più opportuno tacere invece di accampare teorie su un finale di cui non abbiamo elementi per sapere se e come sarebbe andata.
Veniamo alla vita di tutti i giorni, tutti ci troviamo a dover discutere di calcio nell'ambiente di lavoro o al bar mentre si fa colazione o in mille altri casi che la giornata ci propone. Ebbene si, dovete vedere com'è facile zittire i milanisti quando dopo essersi lavati il cervello con i programmi di cui sopra pensano di potersi confrontare con uno di noi bollandolo come ladro. Chiaramente il discorso verte sull'ultimo scontro diretto per il famoso goal annullato, l'osservanza delle regole a tutti i costi che mi sento rinfacciare senza sapere che mi stanno fornendo un assist da spingere a porta libera. Non fatico ad ammettere ma che giustifico come una svista clamorosa, svista come quella dell'inizio del secondo tempo dove un loro giocatore doveva essere espulso e che ha continuato a giocare, a questa tesi da conforto la squalifica di tre giornate che gli sono state inflitte, quindi tutto il secondo tempo in 10, con noi indemoniati alla ricerca del pareggio, ma che te lo dico a fare, il goal annullato a Matri che sembra che non conti (ma bisogna farlo contare) e che non fatico ad equiparare al loro goal annullato, e tra un insulto al quale non replico per educazione e stile, e il loro silenzio per mancanza di argomenti per ribattere all'arringa che gli è crollata addosso in genere la discussione finisce con me che recriminino perché ci mancano due punti da quella partita, perché questa è la verità tacendo oltretutto del fallo di muntari su Lichtsteiner.
Avrei tante altre cose da dire ma non voglio annoiare quindi FINO ALLA FINE FORZA JUVENTUS. |