Io non so se lo vincerai, Gigi. Non lo so, e chi ha troppo amore come me, ha tanta, tanta, troppa paura di perderlo.
Io, pero, caro portierone, sono un uomo, non un campione, io, caro superman, combatto contro centinaia di kriptonite che ogni giorno ostacolano la vita; spesso l'anniento, talvolta vince lei, vincono loro.
Io caro Gigi, ti confesso, si lo confesso proprio ora, non ho mai amato il tuo essere super eroe, non ho amato il tuo modo di affrontare il campo, non ho mai amato la leggerezza di molte, troppe parole.
Vedi, Gigi, ora forse ti aspetteresti che gridassi "avevo ragione", ora forse sarebbe banalmente facile avere ragione.
No, Gigi, no: mentirei al valore che do all'uomo, a quello vero, quello che per me č vero: l'uomo che cade, guarda se stesso, si alza, schiaccia l'occhio ai compagni, e urla, urla,urla dal profondo del cuore.
Ora andiamo a vincere.
Bentornato, Uomo, grazie Gigi. |