Ero a Bari 6 anni fa, riuscii a portare allo stadio anche mio padre. Un'impresa, visto come è diventato allergico alle partite dal vivo, "meglio la poltrona di casa", ripete. Fu la festa per il 29° scudetto, quello che di lì a qualche mese sarebbe eveporato per un colpo di mano che ci ha sfregiati per sempre. Ricordo la festa in campo, gli striscioni dei nostri tifosi, gli slogan a difesa della Triade e della squadra.
Ho ripreso con la videocamera tutto, ovviamente, e tutto custodisco gelosamente. "Goditi questi momenti", mi disse mio padre,"chissà quando ci toccherà gioire di nuovo così". Già le pagine rosa preconizzavano la serie B, la perdita del titolo appena conquistato e lo smantellamento della squadra. Durante il viaggio di ritorno in macchina verso casa sentii le meste parole di Moggi, quelle di Capello, quelle di John Elkann che da quel giorno iniziò a fare danni.
Sono seguiti 6 interminabili anni, i peggiori dal 1897: la serie B, di cui non ho perso una partita in TV,il ritorno nella massima serie, la riconquista della Champions League, le ultime 2 disatrose stagioni prima di questa,dirigenti disatrosi ed incompetenti,giocatori improponibili, e tutto ciò mentre altre squadre,diventate improvvisamente forti a seguito della nostra distruzione,vincevano a ripetizione.
Poi sono arrivati loro, i Nuovi Patriarchi: Andrea Agnelli e Antonio Conte, juventini a marchio doc e prova di bomba. Hanno trasfuso ad un ambiente depresso sangue bianconero, hanno instillato la voglia di vincere, hanno insegnato cosa è la Juventus e cosa significa indossare quella gloriosa casacca. Il resto è la gioiosa cavalcata di quest'anno che ci ha fatto uscire dall'ombra nella quale ci avevano relegato e che ci ha portato finalmente alla luce, quella che ci compete e che per troppo tempo ci hanno precluso.
Un incubo lungo 6 anni è finito, il tunnel della disperazione lo abbiamo percorso tutto, mio padre-per fortuna- si era sbagliato. E siamo usciti a riveder le (TRE) stelle ! |