Lo scandalo del calcio scommesse è di dimensioni colossali, perchè è uno scandalo che vede coinvolto il 70% dei giornalisti sportivi della carta stampata e delle televisioni, che hanno sapientemente sfruttato le soffiate sugli incontri truccati per scommettere e guadagnare lautamente, e sono gli stessi giornalisti, che oggi fanno della spicciola morale dalle trasmissioni sportive e dalle testate dei giornali.
Sono infatti impegnati ad indirizzare le indagini verso nomi altisonanti cercando di distogliere l'attenzione dalle loro responsabilità. Per questo si affannano a cercare un capro espiatorio, come fu per Moggi; e chi meglio di Antonio Conte l'uomo che ha riportato alla vittoria la Juventus la quale probabilmente senza il suo condottiero sarebbe rispedita nei meandri del centro classifica.
Tutto ciò combinato con i vertici coni e federali, che probabilmente sono anch'essi implicati nello scandalo scommesse, altrimenti non si spiega perchè ci sono giocatori che denunciavano combine e nessuno gli dava peso, che di concerto con i mass-media stanno organizzando un nuovo trappolone alla Juventus e suoi tesserati, anche per far fronte alla famosa richiesta pendente sul capo della federazione di 444 milioni di euro a risarcimento parziale per lo scandalo farsa di calciopoli.
Questo è il grande scandalo del calcio italiano, vertici federali e mass-media intenti ormai a organizzare la crociata contro la Juventus, per finire ciò che è stato cominciato con calciopoli, per distruggere quell'avversario comune che non elargisce compensi a giornalisti per far mettere dei buoni voti ai propri giocatori per farne lievitare il prezzo, che non concorda sponsorizzazioni milionarie con arbitri in cambio di favori (vedi: opel-milan-collina), che non fa regalini appoggiando partiti politici durante le elezioni (vedi: moratti-pd) per poi creare calciopoli e premiare gli investigatori con posti di rilievo al Comune di Napoli (giunta pd).
Tutto ciò avviene regolarmente da decenni come forse da decenni si truccano partite. A ragione Moggi quando sosteneva che le sue azioni erano svolte per contrastare i poteri forti, conniventi e forse anche mafiosi che attanagliano questo sport dove regnano plusvalenze false, passaporti falsi, bilanci falsi, contatti giornalieri con camorristi (vero Zanetti, vero Mancini, ecc.) il tutto senza mai infliggere la giusta punizione, tranne che per Juventus e suoi tesserati quando si tratta di loro, il massimo della pena anche solo per le ipotetiche intenzioni.
Vigilare non basterà.
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