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          L'ANGOLO DEL TIFOSO
Articolo di Mauro Nero del 21/06/2012 15:58:09
Tutti a 90 per un tozzo di pane!
Agnelli/Petrucci, Petrucci/Agnelli. Una coppia inquietante. Amici o nemici

Questo è un quesito che tutti noi tifosi bianconeri dovremmo porci senza infingimenti. Di fronte alla richiesta di risarcimento dei danni patiti per quasi mezzo miliardo di euro verso gli “incompetenti”, per loro stessa ammissione, della FGCI rappresentata dal pupillo di Petrucci, - l’incompetente, sempre per sua ammissione, Abete - il capo dello sport italiano dovrebbe essere molto preoccupato, mentre, invece, non perde occasione per flirtare col presidente della Juventus, che, in ipotesi, dovrebbe essere un suo nemico acerrimo.

Dal canto suo, il figlio del buon Umberto, se fosse così convinto di voler andare fino in fondo, per ottenere ciò che fraudolentemente gli è stato estorto, dovrebbe evitare ogni ammiccamento con la controparte. Ed invece, i due, non perdono occasione per contraddire l’ammonimento che il mitico Mr Wolf di Pulp Fiction – interpretato dal grande H. Keitel – rivolgeva a S.L Jackson e a J Travolta, impegnati a raccogliere pezzi di cervello per tutta la tappezzeria della loro macchina : “ ragazzi non è ancora il momento di farsi …..a vicenda!”.

No, non mi piace proprio!!!

A ciò fa da sfondo uno scenario per nulla rassicurante per la nostra società. La procura sportiva, con il supporto dei soliti giornali e delle tv amiche, è pronta a fare la festa al nostro allenatore. Fin da quando abbiamo dimostrato di essere tornati padroni del calcio italiano, tutte le lobby vicine alle milanesi, si sono riattivate per arginare, con i soliti metodi infami e infamatori, la nostra inarrestabile cavalcata verso i vertici del calcio giocato. Si sono resi conto che stiamo molto avanti rispetto alle concorrenti dirette e, pertanto, proprio come fecero nel 2006, non potendo più contrastarci sul campo, cercano di utilizzare le solite armi non convenzionali.

Una situazione, dunque, che richiederebbe una fermezza granitica; una ferrea volontà di tutelare la propria azienda, la propria società e, soprattutto,la propria storia “contro tutto e tutti” (altre parole al vento). Convinzione che dovrebbe essere ancor più risaldata in seguito alle ultime notizie trapelate dal processo Telecom.

Ed invece, nonostante la situazione non sia affatto confortante, i nostri cosa fanno? Per evitare di andare allo scontro frontale – chissà quale “do ut des” sottende a questa scelta – hanno deciso di privare la nostra gloriosa maglia delle stelle conquistate sul campo, sostituendole con una buffonata stile Milan e contraddicendo a tutto quello che avevano dichiarato, dal presidente all’ultimo dei massaggiatori, nelle settimane precedenti. In più, come detto in principio, si prendono i “lisciamenti” del padrino di Abete, e non proferiscono parola di fronte alle inquietanti dichiarazioni di Tavaroli.

Cosa dovremmo pensare tutti noi, di fronte a questi fatti?

La vittoria non è l’oppio dei tifosi. La storia, l’onore e le vittorie sul campo non si possono barattare con nulla. Questi concetti dovrebbero essere chiari a tutti, e soprattutto al nostro presidente.
Tuttavia ho l’impressione che, anche se con modalità diverse, prima o poi sarà chiaro a tutti che l’attuale proprietà ripercorrerà, su questi argomenti, l’ignobile strada scelta a suo tempo dai Cobolli&Friends.
Tutti a 90 per un tozzo di pane!!!
 
 
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