Iniziava così, nel 1971, il titolo del famoso film di Luigi Zampa con Sordi e la Cardinale. Quaranta anni dopo, con la regia d’Andrea Agnelli, Del Piero è costretto a girare un film con lo stesso titolo, ma non è un remake, perché la situazione è profondamente diversa: niente miseria, né sotterfugi, solo una situazione che Ale non ha capito e con lui milioni di tifosi bianconeri.
Per qualcuno, a Torino aveva fatto il suo tempo, ma forse, questo qualcuno era infastidito dalla luce troppo abbagliante che Del Piero emanava. Lui, uomo intelligente, ha capito ed è andato là dov’è considerato indispensabile, sia per la crescita di un club ambizioso, sia per il lancio in grande stile dell’A-League, la Serie A australiana. Per questo, dal cinque settembre, Alessandro, dopo proposte d’ingaggio da tutto il mondo (solo noi potevamo farne a meno), è un giocatore del Sydney FC: la maglia azzurra con i bordi blu, il numero dieci ed il suo nome è già disponibile, mentre continua inarrestabile anche la vendita con lo stesso nome e lo stesso numero della maglietta a strisce bianche e nere. Un caso più unico che raro.
Non poteva scegliere una squadra italiana dopo diciannove anni di Juventus: per poterlo applaudire, da ora in poi sarà necessario sedersi al Sydney Football Stadium, dove 45000 tifosi avranno il privilegio di vederlo giocare per due anni. Noi ci saremmo accontentati di spezzoni di partita, come Capello prima e Conte poi ci avevano abituato. “The Cove”, i tifosi del Sydney FC, anch’essi con la loro Inter (che nella fattispecie è il Melbourne Victory FC), con Del Piero in campo sperano che la loro squadra possa rinverdire i fasti del recente passato, tornando a vincere l’A-League e la Champions League dell’Oceania.
Con Ale in campo è possibile, mentre è assolutamente certo che si spelleranno le mani per applaudirlo e s’innamoreranno di questo campione unico, come avvenne a noi diciannove anni fa. Per seguirlo, dovremo accontentarci, tramite internet, di collegarci al suo storico sito (www.alessandrodelpiero.com) o al sito della sua nuova e lungimirante società (www.sydneyfc.com).
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