Certo certo, lo striscione, chi lo ha "escogitato" e quel che rappresenta, e' da condannare in blocco. Infatti mai come in questo frangente, i tifosi juventini a fronte unito e unico hanno stigmatizzato, preso le distanze ed espresso il massimo sdegno, verso questa "pensatina" infame. Da sabato sera Pero', si e' formata una lunga fila indiana, dalle alpi alle isole per avere la possibilita' di dire frasi "toccanti e memorabili", di lasciare un bel pezzettino. (ci mancherebbe altro intendiamoci)
Faccio solo notare che quando c'e' da condannare gli striscioni pressoche' settimanali, sui nostri 39 caduti, ci ritroviamo soli e con minima risonanza. Eppure questo tipo di "new barbarism" non puo' avere gradi di tolleranza, decenza e accettabilita': barbarie e' barbarie! Mi rincresce cogliere la palla al balzo in un frangente come questo, ma se e' vero che "la verita' conquista tutto", allora non la si puo' ignorare. Anche in una squallida situazione come questa, esistono i due pesi e le due misure...se da un'estremita' della bilancia si accomoda la Juventus. Possiamo stilare una lista di fatti e misfatti che hanno prodotto risonanza, reazioni e sanzioni opposte quando ad essere i protagonisti, (nostro malgrado) si sono ritrovati ad esserlo i colori bianconeri.
Ne ricordo alcuni in ordine sparso e indiscriminato: Si puo' partire dal "famigerato" tuffo di Krasic ed il linciaggio mediatico subito da questo sfortunato giocatore (fate corre la mente a quanti da allora si siano tuffati e passati inosservati). Si puo' ricordare l'affaire Balotelli e i presunti "buu buu" di razzismo, ricorderete il tam tam dei goderecci e le sanzioni. Abbiamo sradicato il razzismo dagli spalti? Successivi misfatti sono stati trattati alla stessa maniera?....
Le risposte sono due NO echeggianti! Ricorderete, l'intrusione nella vita privata di Gigi Buffon (non indagato), le illazioni, allusioni se non accuse belle e buone che ha dovuto subire colui che ha il sorriso perenne stampato sul viso....glielo avevano tolto. Eppure basta ricordare che esiste il capitano di una squadra che e' stato arrestato, tutt'ora interrogato, al quale e' stato ricondotto un conto in una banca svizzera a nome dei genitori che gioca a calcio regolarmente e mai viene disturbato o spettegolezzato dalla stampa.
Il nostro allenatore "non poteva non sapere" ed e' stato squalificato pur portando numerose testimonianze a suo favore. L'allenatore della squadra avversaria, non viene nemmeno interrogato. Ci sono poi le sconfitte con sviste arbitrali. Da quando la Juve e' tornata ad essere un rullo compressore, ogni allenatore, direttore sportivo e presidente che subisce qualcosa, intraprende la via crucis del lamento gridato, dell'accusa ululata, delle illazioni apertamente esternate.
Quanto cambia il mondo in sette giorni! Subiscono il medesimo trattamento nella partita successiva (con interpreti diversi notate bene)e d'incanto vengono folgorati da fair play! Minimizzano e filosofeggiano: i vari Pulvirenti e Malesani di questo mondo. Questo virus letale, ovviamente si propaga anche fra le tifoserie, se a noi gridano "rubentus", agli altri porgono l'altra guancia mestamente.
Ed ecco che ci ritroviamo al triste episodio di sabato e lo striscione sulle vittime di Superga. Un manipolo di mutanti, si arroga il diritto e privilegio di rappresentare la tifoseria tutta, con la loro rima banale e delirante. Noi li abbiamo condannati in blocco, le altre tifoserie non sono cosi celeri e compatte nel prendere le distanze dagli striscioni che ingiuriano la nostra memoria! Ma si sa, i nuovi barbari non sono solo sugli spalti.....molti di loro hanno scambiato il forcone con la tastiera del PC. Pace ai campioni del Grande Torino.... e ai nostri 39 cari. |