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Attualità di N. REDAZIONE del 15/12/2020 14:43:13
Ri-Dybaliamone un attimo

 

Di Crazeology

Gli ultimi avvenimenti hanno rinvigorito il dibattito sul rinnovo di Dybala.
In primis il tanto sospirato primo gol vero della stagione (la prestazione in CL contro gli ungheresi del Ferencvaros non contiamola, perché le papere esagerate del portiere non qualificano una grande prestazione, se non per l’ottimo e utilissimo opportunismo).

I fatti.
Dopo il bellissimo gol con il Genoa, unica luce di una sua partita ancora piena di ombre scure, egli prima ha dato un caldo e liberatorio abbraccio a Mister Pirlo, poi ha rilasciato le seguenti dichiarazioni:

“Uno pensa tante cose. L’anno scorso ho fatto un anno incredibile e ora ho fatto tutto il contrario. Guardavo tutto e pensavo a mille cose, forse è lo sbaglio più grande perché uno deve entrare in campo sereno. Oggi forse non ho fatto una grande partita, ma la serenità fa tanto. Se è tornato il vero Dybala? Vedremo le prossime partite. Se non toccherò un pallone diranno di no, se farò gol diranno di sì. Io sono contento di aver aiutato la squadra.
Col mister abbiamo un grandissimo rapporto. Parliamo sempre, e lui è uno che non parla mai, quindi è bello avere un dialogo personale. Sul contratto si dicono tante cose non vere e c’è tanta gente che parla di cose che non sono. Il mio agente è stato a Torino tanto tempo e non è stato chiamato: mi dispiace quando si parla di soldi e di cifre inventate. Sarebbe bello che si dicesse la verità, parlare di cifre nella situazione in cui siamo adesso mette la gente contro di me, con tutto l’amore che ho per la Juventus. Io faccio poche interviste e quando mi fanno parlare cerco di dire la cosa più logica.
Io Amo la Juventus. L’ho sempre detto. Non parlo mai perché non ho molte cose da dire, però ho un bel rapporto con i tifosi e queste cose vengono dette per metterli contro di me. Sono molto leale a questo club e la gente lo sa”.


Ma a domanda sul tema rinnovo, Agnelli ha risposto:

“Ho sentito le dichiarazioni, fa parte del mio mestiere. La notizia positiva è il gol su azione, Paulo ha avuto un momento difficile dopo aver contratto il Covid. Ho sentito con enorme piacere il suo amore per la Juve, è un amore ricambiato. Vediamo in lui il capitano di domani. L'altro elemento, a me risulta che abbia già ricevuto una proposta che lo pone tra i primi venti giocatori più pagati in Europa. Stiamo aspettando serenamente una sua risposta, la cosa più importante è che risponda sul campo. Tutti insieme vorremmo diventasse uno dei primi cinque giocatori in Europa, lui ancora non lo è e lo sa”.

Ora, l’entourage di Paulo, (Jorge Antun in particolare), sembra disposto a sedersi intorno a un tavolo per discutere, finalmente, e le dichiarazioni di Agnelli circa la volontà di fare di Dybala il capitano del futuro, sono state molto apprezzate.

Commento
C’è qualche differenza evidente nelle due ricostruzioni dei protagonisti.
Ma bisogna provare a metterle insieme per capire quale può essere una verità “media”, per così dire, sufficientemente realistica/plausibile.
Forse semplicemente Paulo ha fatto capire che, proprio perché il suo agente non ha mai parlato con la società di recente, le cifre da lui richieste di fatto sono inventate.
Non ha ancora avuto modo di chiedere la “sua cifra” ufficialmente. Teniamo anche conto del fatto che oltre alla cifra in sé, che è la base di partenza, spesso vengono inseriti dei bonus nel contratto che vengono elargiti quando vengono raggiunti determinati obbiettivi stagionali, dunque la cifra complessiva ha un discreto suffisso variabile che economicamente influisce parecchio, ma non è certa ai nastri di partenza.
Però lui e Paratici qualche battuta sul tema ogni tanto se la fanno (confermato da Paratici stesso), quindi almeno un'idea un po' vaga dovrebbero averla alla Continassa.
Inoltre Agnelli ha detto che un'offerta c'è stata, e aspettano una risposta. Alcuni media parlano di un’offerta di giugno 2020, ma potrebbe anche essere molto prima. Visto che la questione va avanti da ancora prima del primo lockdown, quindi circa da un anno, bisogna capire cronologicamente a quale offerta ci si riferisce. Anche perché è acclarato anche il fatto che l’agente è stato a Torino per un mese questa estate senza avere contatti con la società. Il tutto comunque risale probabilmente alla vecchia offerta riportata dai media nei mesi scorsi (10 milioni annui circa?).
Paulo evidentemente vuole tentare di rilanciare, ma ancora non ha avuto modo di farlo (anche se alla Continassa lo sanno, se lo aspettano...), o magari scendere in alcuni dettagli economici di contorno.
Sembra comunque che la voglia di rinnovare ci sia, perché da fuori sembra una presa di posizione quella di Dybala. Vuole restare. E se è costretto ad andare via non vuole prendersene la colpa. Quindi siamo di fronte alle solite schermaglie fisiologiche da trattativa... Prima o poi arriveremo al dunque.

Auspicio
La tifoseria è divisa. Chi lo ama e ne apprezza le giocate, lo vuole nel progetto a tutti i costi. Chi invece non ne apprezza i lunghi periodi di pausa, è stufo e vorrebbe spedirlo nella terra di Albione o simili (la valutazione oggi si aggirerebbe attorno agli 80 milioni, ma post covid sembra tutto molto più difficile da realizzare).
Ora, l’opinione di chi scrive è solo una singola opinione, che vale 1, come tutte le altre, ma bisogna mettere l’accento su alcune questioni.
Palmares: 1 volta Capocannoniere in Coppa Italia, 1 volta miglior giocatore del Campionato Italiano, 5 Scudetti, 2 Supercoppe Italiane, 3 Coppe Italia, 1 Campione di serie B col Palermo.
Molti gol importanti, talentuoso, ma manca della costanza che lo faccia diventare uno dei più forti del mondo (Agnelli ha ragione). Finora per lo meno.
Però statisticamente un giocatore dà il meglio di se, ossia matura definitivamente tra i 25 e i 30 anni. Lui a 26 ha trovato Allegri che lo ha messo lontano dalla porta, a 27 ha trovato Sarri che lo ha rimesso in corsa. Poi ha avuto il Covid, (uno dei pochi giocatori che ha avuto sintomi, non gravi ma comunque fastidiosi e con qualche leggero strascico), più altre successive problematiche di salute. Adesso è in ripresa, ma è ancora indietro di condizione. Chi scrive ritiene che ora potenzialmente può arrivare il meglio. Se esce dal tunnel, potrebbe fare bene i prossimi 3 o 4 anni. Ma non è Messi, non può dribblare 4 o 5 giocatori e andare in porta. Generalmente dopo il secondo dribbling o viene abbattuto o perde la palla, ergo se deve fare 30 metri per poter provare la conclusione le cose si complicano.
Quindi se resta, se rinnova, deve giocare abbastanza sottoporta. Pirlo deve posizionarlo il più possibile vicino alla porta avversaria. Lì può fare male a qualunque difesa. E Paulo quella posizione se la deve anche andare a cercare sul campo durante la partita. Anche su questo punto però, tutto sommato le prospettive sembrano quasi buone, perché Dybala stesso, anche riguardo ad un eventuale tridente, ha detto:

“Sono cose su cui si deve lavorare. Il mister ha un’idea di gioco e dobbiamo dare il massimo di noi nel ruolo. Lui in queste partite mi sta chiedendo di giocare come centravanti, a me piace muovermi più liberamente in attacco e trovare i compagni. Penso che più giocatori abbiamo avanti più è facile creare gioco, però dobbiamo rispondere a quello che ci chiede il mister”.

Pirlo quindi sta cercando una soluzione tattica per metterlo sempre davanti alla porta. Chi vivrà vedrà il resto della storia.


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