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Attualità di N. REDAZIONE del 12/11/2020 07:26:17
Dybaliamone un attimo

 

Di Crazeology

Il caso Dybala in questo periodo è uno dei 4/5 argomenti più dibattuti da tifosi e osservatori, gobbi e non. Il suo contratto scade nel 2022 e da tempo si parla di un suo rinnovo, che però tarda ad arrivare. La Juve, pare, che offra 10 milioni all’anno mentre lui ne chiede 15. Interessante però è il fatto che la maggior parte dei suddetti liberi pensatori, nell’esposizione delle proprie legittime opinioni, guardi solo al bicchiere mezzo vuoto. Che in buona sostanza significa che il Sivorino chiede troppo e non vale quanto chiede. Bene, io oggi, proprio mentre ancora in tanti imprecano per il suo erroraccio che ha dato il via libera al pareggio della Lazio in zona Cesarini solo qualche giorno fa, ho deciso di andare un po’ controcorrente.

Mi spiego meglio. Nel minestrone di idee di questo periodo mancano alcuni ortaggi. Manca, a mio modesto avviso, una visione equilibrata e d’insieme di tutta la questione.
Allora. Dybala chiede un rinnovo sicuramente molto importante, e lo fa in un periodo di Covid19 che vede tutta l’economia mondiale stressata come mai prima d’ora. Tutto vero. Però lui ha già realizzato circa 100 gol con la Juventus e la scorsa stagione è stato eletto miglior giocatore del campionato, ed ha un talento unanimemente riconosciuto. La sua storia nella Juventus ha avuto alti a bassi a livello di rendimento, questo è fuori di dubbio, ma oltre alla giovane età degli anni scorsi ci ha messo del suo anche il buon Allegri, che ad un certo punto lo faceva giocare troppo lontano dalla porta e con compiti diversi dal classico attaccante.
E questo anche perché le campagne acquisti del club, già da alcuni anni, non hanno risolto alcuni problemi di ordine tattico che la squadra si sta trascinando dietro, soprattutto a centrocampo. E’ stato Sarri a rimettere Dybala sotto i riflettori. Dall’arrivo di Ronaldo poi, Paulo non batte più le punizioni e i rigori, e anche questo al conteggio finale dell’annata qualcosa conta. E non lo fa neanche ora che è andato via Pjanic, altro specialista della vecchia rosa.

Un altro elemento importante che andrebbe aggiunto al minestrone, per conto mio, è il valore dell’ingaggio di altri campioni, rapportati alla storia con il club e al rendimento avuto finora. Ronaldo è Ronaldo, si sa, e gli si da quello che chiede. Ragionevole anche dal punto di vista aziendale, perché la sua storia parla per lui. E parla per lui anche la sua storia recente in bianconero. Se vuoi una stella che brilla sempre, devi pagarla adeguatamente, sennò questa cambia aria. Così è se vi pare. Ma, per esempio, De Ligt guadagna 12 milioni a stagione e finora ancora non si può dire che abbia avuto modo davvero di guadagnarseli. Pur con la convinzione che il nordico biondino sia un giocatore che farà storia ed epoca nel suo ruolo, bisogna ammettere che ad oggi è solo una grandissima promessa. Perché Dybala dovrebbe guadagnare meno di DeLigt?

Si dirà che nella scorsa triste primavera i giocatori della Juventus, tutti, hanno aderito all’iniziativa/proposta del club di abbassarsi temporaneamente gli stipendi per via degli effetti economici del Covid19, e che dunque è unanime l’idea che i tempi sono difficili. Vero, ma si tratta di un sacrificio economico solo temporaneo, perché i contratti in essere non sono stati ritoccati al ribasso per i prossimi anni. Per non parlare di tutti quei giocatori che prendono una bella paga ma stanno sempre tra 'l'infermeria e il divano di casa (i loro nomi li conosciamo tutti). Per non parlare di tutti gli altri rinnovi degli ultimi due anni, anche di giocatori che poi sono stati spediti altrove. Il Covid19 c'è solo per Dybala?

Concludendo, ognuno di noi ha legittimamente una sua opinione su Dybala, sul suo valore, sulle sue prospettive calcistiche future, e via dicendo. Solo la storia ci dirà chi aveva ragione e chi torto. Ma noi dobbiamo valutare la situazione di oggi. La foto la dobbiamo fare e guardare ora, alla luce del passato e del presente, tenendo conto di tutto quello che sappiamo. Ebbene, pur senza prendere le parti di nessuna delle due parti (Dybala o Juventus fc) alla luce di tutto quanto sopra esposto, ad oggi la richiesta economica di Paulo Dybala non è affatto irragionevole, anche tenendo conto che solitamente nelle trattative economiche si chiede sempre più di quello che si vuole ottenere e dall’altra parte si offre sempre meno di quello che si vuol dare, nell’idea che ci si debba trovare poi necessariamente a metà strada. L’ostracismo severo della vulgata moralista nei confronti di Dybala delle ultime settimane quindi è ingiustificato.

Piccolo consiglio per Paulo: fatti amico Andrea Agnelli.
Lo so, una volta il Presidente disse che a lui non piacciono gli yesmen, ma non è propriamente vero. Trattasi solo di frase sciocchina e ad effetto per gonfiare il petto, e poter far colpo sui giornalisti. La Juve, dal tavolone del cda fino al campo e agli spogliatoi, è piena di amici suoi personali. E’ un vecchio vizio di casa Agnelli questo, e ovviamente, sia chiaro, anche del resto dell’Italietta spompata e senza prospettive in cui tutti noi viviamo. Paulo, fatti amico Andrea, e vedrai che il contratto che desideri davvero, prima o poi arriverà. Ascolta questo povero fessacchiotto che scrive. E magari quando ti capita di entrare in campo, metticela tutta, e resta concentrato sull’obbiettivo. E poi… chi vivrà vedrà.

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