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di Marco C. del 02/04/2012 12:57:00
Rigore ed espulsione
In questo articolo sarò lapidario: nelle moviole di Juventus-Napoli si parla pochissimo dell'intervento di Maggio che strattona Borriello mentre tenta di colpire il pallone di testa. L'attaccante juventino riesce comunque a toccare il pallone, ma a causa della trattenuta non riesce a segnare. Qua e là (più che altro nei commenti dei semplici tifosi) si accenna al rigore non dato, mentre i media ufficiali tacciono. Una cosa, però, non viene mai nominata: l'espulsione di Maggio per interruzione di una chiara occasione da rete. Quindi, al quinto minuto della partita, mancano un rigore solare per la Juve e un'espulsione per il giocatore del Napoli. p.s. qualcuno lo dica ad Allegri ...
 
 
di juv897 del 01/04/2012 14:15:25
Campionato regolare se e solo se vince il milan!
Vorrei elaborare un articolato commento sull'incredibile serie di commenti “giornalistici” ascoltati ieri sera su Mediaset Premium al mio rientro a casa verso le 23.00, ma non ho proprio voglia tempo ed energie per tentare l'impresa di stendere un articolato pistolotto, che sfinirebbe me e voi senza riuscire ad essere davvero esaustivo, vista la paradossalità della situazione che stiamo vivendo. Preferisco limitarmi ad elencare solo una serie di singole domande che, a loro modo, sono più che sufficienti per spiegare quello che sta accadendo. 1) Perchè se la palla non è probabilmente mai entrata completamente, nel caso del Milan si debba comunque poter parlare di gol fantasma? ...
 
 
di Mauro Nero del 27/03/2012 13:34:10
Ben tornate barzellette!!!
Siamo alle solite, anzi per essere più precisi, siamo alla “solita Inter”. Il declino senza requie della seconda squadra di Milano è ormai sotto gli occhi di tutti. Ciò che però bisognerebbe chiedersi è se tale debacle fosse prevedibile ovvero se sia soltanto il portato di una crisi passeggera, frutto, magari, del ridimensionamento della consistenza degli investimenti della Saras. A me sembra di assistere ad un film già visto. Siamo di fronte ad una società che non è mai stata in grado di fare impresa nel calcio nonostante i cospicui investimenti pluridecennali. Un presidente che non riesce a prendere decisioni razionali e che si intromette continuamente nelle scelte tecniche; ...
 
 
di Lucio Camporesi del 26/03/2012 07:45:42
Lo strapotere legittimo dello STILE
"Il tempo è galantuomo ed è un maestro di stile", questa frase è una verità. Prendiamo il nostro campionato di calcio di serie A: a conterderselo due squadre con "stili" diametralmente opposti.Una gioca nella "scala del calcio" per cui la chiameremo NOBILE,l'altra in un stadio di facinorosi per cui la chiameremo PLEBEA. Che lo stile della squadra NOBILE paghi lo si nota guardando i vari programmi sportivi nelle più disparate televisioni.Ossequiosi con giornalisti e telecronisti a dispensare miele a 360 gradi mentre all'altra squadra parole di lode strappate come denti senza anestesia.Solo un osservatore superficiale può chiedersi il perchè e a beneficio di questi che andremo ...
 
 
di enrico - rimini del 25/03/2012 09:34:32
Se un episodio può cambiar la partita
Vi ricordate Milan-Juve che polemica all'andata Allegri diceva dopo il gol non convalidato: "la partita sarebbe completamente cambiata" e Matri in "non fuorigioco" non ci sarebbe stato? Non potevamo trovar risposta migliore. Cosa è successo il 24 marzo a Milano? Mister Allegri, per Noi saresti un gran signore se ammettessi che un errore arbitrale Vi ha dato una mano. Prima che vi dessero l'ennesimo rigorino c'è stato un episodio di cui non si parla in TV, Heinze della Roma ha subito un "fallettino": cambiava la partita: " Allegri, non parli più?" Se c'era la Juve al posto dei rossoneri giornali e Tv ci avrebbero processati della nostra squadra e classifica ne siamo fieri i più scudettati ...
 
 
di vito Cavarretta del 24/03/2012 12:05:52
Uno scudo immunitario contro il sentimento popolar
Noi juventini, che fino al 2006 avevamo seguito il calcio pensando ingenuamente che fosse un gioco destinato ad esaurirsi all'interno di un rettangolo di prato e per la durata dei 90 minuti regolamentari, ci siamo dovuti arrendere alla rilevanza di un fattore mai considerato seriamente in precedenza: il sentimento popolare. Come ha avuto modo di spiegare uno dei giudici che ci privò di due scudetti, bisognava rendere una decisione che desse soddisfazione a questo ignoto convitato. Da quel momento ci siamo dovuti porre il problema della genesi e della natura di questo mostro, ma soprattutto dovremmo interrogarci sulle strategie da adottare per evitare che un nuovo (o il ...
 
 
 
 
  IL NOSTRO SONDAGGIO
 
Dopo la Cassazione su Moggi, cosa dovrebbe fare ora la Juve?
 
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