Ognuno di noi nel corso della sua vita deve affrontare dei lutti, persone care che se ne vanno, lasciando vuoti talvolta incolmabili. E oltre a quelle che sono le perdite nella propria vita affettiva, anche in ambito calcistico ci sono state, per noi cuori bianconeri, delle perdite che hanno lasciato in noi un segno indelebile. Primo fra tutti mi viene in mente il numero uno, la “juventinità” fatta a persona. Sto parlando del grande Giovanni Agnelli, l’Avvocato, colui che la Juve l’ha resa grande e ricca di uno stile inconfondibile, che ancora oggi si cerca di ritrovare, ahimè, senza successo. Ci ha lasciato il 24 gennaio del 2003, ci fosse stato ancora lui in vita nell’estate del 2006, ...
andrea se ci leggi devi capire che a noi se prima non ci ridanno l'onore rubato con la truffa anche 10 scudetti e 5 coppe campioni non ci basteranno mai ,ma vedi a che cosa ci tocca assistere a delle cose che tutto mi sembrano tranne un qualcosa che a che fare con la GIUSTIZIA questa è una vera e propria persecuzuione una caccia all'uomo
e poi a quell'uomo che aveva costruito con la sua intelligenza e astuzia una squadra che quando scendeva in campo gli avversari se la facevano addosso e in più senza farvi spendere una lira, e io penso che lui era l'ago della bilancia nel calcio riusciva a tenere testa a due colossi come i padroni delle milanesi e ai politici difendi romane.e questo palazzi ...
Fino a quando in qualche intercettazione o confessione o chiacchiera da bar dello sport uscirà il nome della juventus o di qualche giocatore.
Poi inizierà il solito lavoro dei media di regime che se ne stanno zitti zitti in attesa di una mezza parolina sulla juve per scatenarsi con le loro sentenze da giustizia sommaria, come già ampiamente dimostrato nel 2006.
Finora tutti hanno parlato di mele marce, di piccolezze, di fatti isolati ignorando come di mezzo ci siano la criminalità organizzata, una rete di giocatori e dirigenti coinvolti e tanti soldi.
Appena uscirà il nome della juve (perchè sono arci-sicuro che in qualche maniera lo faranno uscire) vedremo come si scateneranno e ...
L’Inter ed i suoi tredici scudetti
Il panorama calcistico nazionale, non ha potuto celebrare l'ennesimo successo interista, il Milan ha interrotto una striscia che si protaeva dall'estate del 2006, fino alla vittoria mondiale dello scorso Dicembre. La terza nella storia della società meneghina.
Confesso che ciò, sportivamente parlando mi mette un po’ in difficoltà, più che per la vittorie in se, per lo strapotere che ormai da anni accompagna i colori neroazzuri, prima sui campi nazionali ed ora anche sui palcoscenici internazionali.
L’imbarazzo però dura solo pochi attimi, mi soccorre la storia che ha prodotto questi successi a ripetizione.
Non posso non tornare indietro all’incredibile ...
Da ieri mattina Luigi Delneri non è più l'alenatore della Juventus, certo la notizia era nell'aria ma ieri è stata ufficializzata.
Il cammino del Mister è durato un anno soltanto, un anno nel quale Delneri è riuscito a rendere gruppo una cozzaglia di persone che prima vagabondavano per il campo, è riuscito a dare disciplina e un discreto gioco a una squadra che avrebbe potuto giocarsela fino in fondo senza i due mesi di black-out, dovuti a tantissimi fattori che abbiamo più volte ripetuto.
Ma il calcio, soprattutto in Italia, è ingrato. Conta solo vincere e nient'altro, chissenefrega se si arrivava da 4 anni di nulla, chissenefrega se al primo anno la Juventus ha fatto partite eccellenti ...
di Nicolò A. Temperoni (29madeinItaly) del 30/05/2011 07:45:26
Nemmeno 48 ore fa si è conclusa la 56esima edizione della Champions League, vinta, per la seconda volta in tre anni, dal Barcelona. Devo ammettere, da tifoso del Manchester United, che la vittoria della squadra guidata da Josep Guardiola è stata strameritata, dato che ci hanno, letteralmente, fatto girare come delle trottole per 75 minuti buoni (nei primi 15-20 minuti eravamo riusciti a contenerli, poi abbiamo fatto una partita che è stata la fotocopia della finale del 2009, commettendo gli stessi errori).
Quello di cui, però, voglio parlare non è il calcio giocato ma l’atteggiamento dei tifosi della squadra che ha, meno di un mese fa, vinto il 19esimo titolo della sua storia, ...