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di Lorenzo del 22/04/2011 08:55:02
Disincanto
Non sarà mai più la stessa cosa. Ci hanni chiamato ladri, rubentini. Hanno strappato dalle nostre maglie quello scudetto vinto a San Siro in casa del Milan con cross in rovesciata di Del Piero e colpo di testa di Trezeguet. Ci hanno umiliati, postando su internet la foto di una partita tra Juventus e Frosinone. Eravamo lì, all'inferno. Ci siamo risaliti ma non è più la stessa cosa. Anche perché l'Agnelli vero è morto da un pezzo e la Juventus non interessa più. Altrimenti non mi spiego perché non fu difesa. Perché non si querela il Secolo decimonono e chi ci chiama ladri; non mi spiego perché non si querela Moratti. Perché si lascia accostare il proprio nome a Roberto Mancini, proprio ...
 
 
di Gianlux del 18/04/2011 17:22:19
Poveri Viola, che finaccia!
Poveri Viola, che finaccia (come si direbbe in Toscana) hanno fatto! L'articolo di Stefano Cecchi mi attrae irresistibilmente, come un gatto impaziente di raggiungere il topo per poi giocarci. Sarebbe veramente inutile rispondere ai 15 punti elencati nel suo rigurgito di inchiostro ispirato da anni di Maalox, piuttosto sono ansioso di comunicare con la presente che io vivo in Toscana e conseguentemente posso confermare sotto giuramento che, a parte forse il Granducato in cui vive lui, la squadra che riceve i consensi maggiori è la Juve, seguita dal Milan e dall'Inter. Quindi forse l'uggia è sostanzialmente una prerogativa di Cecchi che, come tutti i suoi concittadini, forse però non ha esitato ...
 
 
di karlhansen del 18/04/2011 16:14:39
Il Tarlo
Oggi vedo che il morale di molti non è al massimo. Del resto gli eventi che si succedono non invogliano all'ottimismo. Entrano in campo fattori che noi, rancorosi e bastardi (citando Gianfelice Facchetti), conosciamo da sempre. Non sono anch'io un tecnico ma, se ho ben capito, Andrea Agnelli non può ancora intervenire pena la perdita di un iter processuale a noi favorevole nel proseguo. Ma il tarlo che non sparisce, anzi, è che in tempi "sospetti" i nostri dirigenti hanno patteggiato un'ammenda di 300.000 euro con pagamento in tre rate con la FIGC settore giovanile. Un ammenda che esulava dal processo. Gli stessi, sempre in tempi "sospetti" denunciavano la Triade per problemi economici ...
 
 
di Gianlux del 16/04/2011 14:48:03
Riotta: il buio 24 ore
Ho appena sentito l'Interista Gianni Riotta rivolgere una maldestra critica alla Juventus di Andrea Agnelli, motivata a suo dire dalla cattiva gestione del caso Buffon e dall'eventualità che l'Italia perda un "campione di tutti" come il Gigi nazionale. Che botta lo Schalke , poveri intertristi! Nell'ascoltare questa ennesima perla, infatti, mi vengono in mente talmente tante cose che spero di riuscire ad elencarne almeno un decimo con la necessaria chiarezza. Mi rendo conto che i 15 minuti di celebrità dei nerazzurri siano terminati e che il passato, caratterizzato da mezzo secolo di sconfitte, umiliazioni, passaporti truccati, tornei giovanili restituiti con disonore, contatti con presidenti ...
 
 
di Wallace del 14/04/2011 16:47:45
Un brutto Casoria italico
La lunga battaglia di Calciopoli, sin dalla sua alba cimitero del diritto e della giustizia, vive in questi giorni una delle sue pagine più opache e tristi. Disperatamente appesa al sempre più esile collegamento tra i fatti contestati e le eventuali responsabilità penali, a suo tempo appese in bella vista - inaudita altera parte - sui tronchetti della felicità e sui giornali della fanfara giustizialista, la pubblica accusa sferra il suo ultimo attacco alla ormai molto probabile assoluzione nel merito degli imputati. Chi sarà il corvo della procura di Napoli che sta impallinando, con italici provvedimenti su misura, la dottoressa Casoria, fino ad oggi integerrimo giudice ? Curiosamente, ...
 
 
di Gianlux del 13/04/2011 23:01:14
Sono trascorsi 15 minuti, bentornati Nerds!
Aveva ragione Andy Warhol, quindici minuti di celebrità non si negano a nessuno, proprio a nessuno se pensiamo che anche la seconda squadra di Milano, guidata dallo zio di Batman, ne ha beneficiato. Dopo quasi mezzo secolo di divertimento (altrui), risse, umiliazioni in campo e sugli spalti ed eliminazioni subite da parte di squadrette finlandesi, i nerazzurri hanno leggermente rialzato la testa per un paio di mesi, nel 2010, ergendosi al ruolo (millantato) di nuovo squadrone che apre un ciclo. Come tutti sappiamo invece già ad agosto dello stesso anno, dopo un pugno di settimane, hanno riacquistato la precedente e consueta dimensione: quella di perdenti cronici e isterici. Nessuno, nemmeno ...
 
 
 
 
  IL NOSTRO SONDAGGIO
 
Dopo la Cassazione su Moggi, cosa dovrebbe fare ora la Juve?
 
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